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Il 95% dei politici a rischio arricchimento PDF Stampa E-mail
Scritto da M.Silenzi Viselli   
domenica, 01 febbraio 2015 07:21
Image La noterella che segue è stata scritta prima dell'elezione del presidente Mattarella, ma è "altrettanto" godibile, magari fra qualche giorno potrà giungere anche una "scomunica", chissà!     Nel panorama depressivo della nazione, nel quale il 28, 4% degli Italiani è a rischio (sic) povertà, ed in Calabria il 32,4% già ci sta, è apparso un dato finalmente positivo: il 95% dei politici dispone di una reale possibilità di arricchimento.  Anche il cosiddetto "indotto" usufruirebbe potenzialmente di una larga posizione di benessere. Si tratterebbe di tutti quegli addetti che ruotano intorno alla politica: gestori di slot-machine, faccendieri, falsi imprenditori, tagliaborse, perdigiorno, ricattatori, malversatori, mafiosi, truffatori, fannulloni, analfabeti, imbonitori, prestigiatori, incantatori, scaldapoltrone, maghi e veggenti. Una variegata realtà, strettamente legata alla politica, che sta contribuendo concretamente all'innalzamento del Pil nazionale. Finalmente esce allo scoperto una positiva realtà che si contrappone a tutti quei mascalzoni che hanno contribuito a scatenare una crisi senza precedenti. Parliamo di chi ha perso tempo a studiare, o peggio a frequentare corsi di specializzazione; a quei delinquenti morali che hanno avuto la pretesa di aprire o gestire un'impresa produttiva; o a quei patetici ricercatori, alcuni dei quali, grazie al cielo, hanno finalmente tolto il disturbo e sono riparati all'estero. Cervelli inutili che si sono arroccati nell'idea peregrina, ed oramai superata, che per creare ricchezza occorresse produrre qualcosa.

Le chiacchiere, e l'aria fritta, sono finalmente state messe al centro del sistema da queste avanguardie di progresso, seguendo le quali si può intravedere un barlume di crescita economica e sociale.La via è stata efficacemente indicata con la luminosa idea della creazione delle Regioni. Migliaia di sfaccendati, con esse, hanno trovato finalmente il modo di sistemarsi per sempre.

Si tratterrà ora di applicare più vastamente questo prezioso suggerimento, e lo si potrà fare con la creazione delle Sub-Regioni: i Comuni, le Circoscrizioni ed i Condomini verranno innalzati al rango di Sub-Regioni. Questa impostazione istituzionale permetterà di far accedere al redditizio ruolo politico l'intera nazione. La povertà e la crisi saranno, così facendo, un lontano ricordo. Milioni di disoccupati, oggi allo sbando, assumeranno la carica di Governatori, Assessori, Consiglieri, Dirigenti, Direttori, o, nel peggiore dei casi, Consulenti.

Tutti i lavoratori, oggi precari, dopo due o tre sedute da Consiglieri, potranno usufruire, finalmente, di un meritato e sudato vitalizio.

Naturalmente, e giustamente, come si è fatto finora, andranno incrementati tutti gli astrusi regolamenti che giustifichino le necessarie cariche ed assunzioni.

Ovviamente occorrerà istituire dei corsi di aggiornamento e di riqualificazione professionale, nei quali gli interessati (tutti i candidati) dovranno imparare il corretto modo di esprimersi. Frasi tipo: "È impegno di questa amministrazione favorire la crescita e l'occupazione, soprattutto giovanile!" (fase che andrà sempre prevista per l'anno successivo, tipo quei cartelli esposti in alcuni negozi che prevedono il credito solo per domani); oppure: "Questa amministrazione non può farsi carico degli sbagli commessi da precedenti responsabili politici!" (questa frase, come sempre, andrà pronunciata negli stessi termini usati dai citati precedenti responsabili politici); o anche: "Non porgeremo orecchio a critiche demagogiche o populiste!" (questo ritornello andrà recitato in occasione di qualunque critica, espressa da chicchessia, nei confronti dell'operato politico in corso). Saranno modi dire che dovranno entrare a far parte della cultura di tutti.

Ci sarà una logica e proficua alternanza di governo. Quando ci si troverà all'opposizione occorrerà, quando richiesto dal giornalista di turno, dire chiaro e tondo che quello che si sta facendo è l'esatto contrario di quanto andrebbe fatto. Mentre, nella fase in cui si sarà chiamati al governo, si affermerà, con la stessa sicurezza, che in quanto si sta facendo riposa la soluzione del problema. Tutto questo avverrà anche nella evidente chiarezza dell'inutile applicazione sia dell'una, sia dell'altra convinzione.

Anche l'asserzione: "Ognuno si dovrà assumere le sue responsabilità", verrà spiegato, potrà essere pronunciata senza timori di sorta, visto che non esistono tracce, nel passato, di tale avvenuta assunzione.

Gli eventuali, ed incresciosi, incidenti penali, sarà spiegato, dovranno essere affrontati con la frase: "Sono estraneo ai fatti, ma ho grande fiducia e rispetto per la Magistratura" (in una nota verrà anche suggerito di accedere, subito dopo, ad un conveniente patteggiamento. Mentre ai più ostinati verrà raccomandato di rifarsi allo status di innocente fino al terzo grado di giudizio, che, come è ovvio, verrà sempre preceduto dalla giusta ed inevitabile prescrizione).

Manco a dirlo, la farsa delle elezioni, costose e già inutili, verrà una volta per tutte abolita: le cariche politiche, per prassi consolidata, si sa, sono a vita.

Associazione Culturale Jonica

Arch. Maurizio Silenzi Viselli

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