Troppa la frutta per i bisognosi |
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mercoledì, 03 dicembre 2014 17:42 | |
Il blocco della Russia alle importazioni di frutta e verdura ha messo in difficoltà molte aziende di export ortofrutticolo, alcune di esse hanno pensato bene di "regalare" alle famiglie più bisognose la frutta invenduta, così che in diversi comuni della Calabria, fra cui Cassano, si sono riversate tonnellate di ottima frutta. Il sindaco della nostra città, Giovanni Papasso, ha provveduto ad organizzare la distribuzione, ma essendo il quantitativo di frutta molto maggiore di quanto previsto, della "regalia" hanno approfittato in molti, creando qualche disservizio. In altri comuni del cosentino sono addirittura insorti i fruttivendoli, che hanno visto di punto in bianco calare le vendite di determinate tipologie di frutta. Nella seconda parte trovate il comunicato diffuso dal Comune di Cassano e il link di un articolo riguardante la protesta dei commerciant.
Circa un mese fa, ha esordito il sindaco Papasso, taluni hanno cercato in tutti i modi di sollevare un polverone sulla distribuzione della frutta a Cassano, nel tentativo di colpevolizzare l’amministrazione comunale. Basta leggere la cronaca di questa mattina, invece, ha aggiunto, per rendersi conto che il caos si è registrato in molti centri della Provincia di Cosenza, per il quantitativo di frutta inviato da fuori regione, veramente sproporzionato rispetto ai i residenti dei singoli comuni, tanto che alcuni sindaci si sono visti costretti a distribuire a tutti, e non solo ai bisognosi, la frutta in piazza, nel mentre in altri comuni, le forze dell’ordine hanno dovuto addirittura scortare i TIR. La frutta, proveniente da alcuni distributori umbri, che esportavano in Russia, era rimasta invenduta a seguito delle sanzioni imposte a Putin per la vicenda Ucraina. Questo aveva indotto i produttori alla decisione di donarla ai più bisognosi, tramite le associazioni benefiche. Considerata la bontà della decisione ed il suo intrinseco valore umanitario, le associazioni hanno aderito di buon grado, senza prevedere il caos che ne sarebbe derivato per le tonnellate di merce che sono state riversate nei vari centri di distribuzione. E’ la stessa storia che si è verificata a Cassano, dove il sindaco Papasso, preoccupato solo ed esclusivamente di appigliarsi ad ogni opportunità che viene offerta per cercare di dare risposte e sollievo alle famiglie colpite dalla grave crisi economica in atto, ha aderito con entusiasmo alla proposta del Banco di Carità di Crotone, che fornisce il banco alimentare istituito dal Comune da circa due anni. Nel comune di Cassano, non solo la frutta arrivata è stata superiore a quella richiesta ma tanti soggetti, non iscritti al Banco Alimentare e, per questo, non aventi diritto, si sono infiltrati per caricare merce ed hanno causato non pochi problemi di gestione e disagi e sofferenze per il personale addetto alla distribuzione, costringendo il sindaco e l’amministrazione ad attivarsi per garantire al meglio lo svolgimento delle attività. Ad ogni buon conto, per quanto riportato dai giornali, tali problemi si sono verificati in forma ancora più grave, in questi giorni, in molti altri centri della Provincia di Cosenza. Per i soliti denigratori, tuttavia, recita la nota dell’A.C., l’occasione è stata ghiotta per attivare forme maldestre di strumentalizzazione per screditare la stessa, cercando di trasformare in qualcosa di negativo un’esperienza finalizzata esclusivamente a fin di bene. L’amministrazione comunale, rimarca che certamente, non si lascerà distrarre da questi episodi e non si discosterà minimamente dalla strada intrapresa: continuerà sempre ad essere vicino ai più deboli, anche se per il futuro si sforzerà di mettere in campo tutti i necessari accorgimenti per evitare il ripetersi dei problemi che si sono verificati e garantire il perfetto funzionamento dei servizi offerti. E’ utile, infine, ricordare, soprattutto a chi le cose positive non è interessato a vederle, che l’amministrazione comunale di Cassano, sul piano del sociale, ha attivato servizi ed aiuti alle persone ed alle famiglie in difficoltà e si sta prodigando per mettere in cantiere iniziative atte a dare risposte ai bisogni sempre più crescenti delle fasce deboli, invertendo finalmente quella tendenza che vedeva le politiche sociali in questo comune relegate al misero ruolo di Cenerentola. Lì, 03.12.2014 Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni
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