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Calabria: Vince l'astensione. PDF Stampa E-mail
Scritto da A.M.Cavallaro   
lunedì, 24 novembre 2014 09:57
ImageOra è ufficiale le elezioni regionali calabresi ed emiliane hanno visto la vittoria degli "astensionisti", tutto il resto è "NOIA". Praticamente hanno votato solo 4 elettori ogni 10. Certamente adesso si comincerà a raccontare le solite balle sul numero "vero" degli aventi diritto (si era cominciato già prima delle elezioni) per tentare di dare una sensazione meno funesta. Il dato comunque è sconfortante e inappellabile: "EMILIA ROMAGNA - Il dato clamoroso viene soprattutto dalla regione "rossa": hanno votato solo il 37,7% degli avanti diritto, contro il 68,1% delle elezioni precedenti. In tutto, ben trenta punti percentuali in meno. IN CALABRIA  ha votato il 43,8% dei cittadini contro il 59% delle elezioni del 2010.  E così il tanto temuto "non voto" come voto di protesta ha stravinto. E ha perso la politica. Tutta.“

Oliverio canta e brinda alla vittoria, secondo me farebbe bene a essere meno euforico e riflettere sui dati significativi che sanciscono quanto i calabresi siano stufi della politica degli inciuci, a cui neanche lui può dirsi estraneo. Stanotte, a botta calda, ha sbandierato: "Da domani  si cambia muisica, via clientele e discrezionalità alla Regione ma senza pregiudizi: non ci sarà uno spoil system basato sulle casacche politiche, ma una tolleranza zero per la pigrizia dei burocrati». Mi piacerà vedere come farà con alcuni di quelli che gli hanno tenuto la coda e che negli anni hanno ampiamente dimostrato la loro inettitudine e la propensione a farsi i fatterelli propri. Staremo avedere. Intanto le percentuali vere della "Vittoria" sono ben altre dello strombazzato 60% e nella tabella che potete visionare in coda all'articolo risulta chiaro che con uno striminzito 27% , calcolato sulla base degli aventi diritto al voto, la coalizione di centro-sinistra si accinge a governare la nostra regione. E' questa vera democrazia? Ho qualche dubbio. Così come è stato previsto uno sbarramento all'8% per poter accedere ai seggi in consiglio regionale, bisognerebbe che ci fosse uno sbarramento basato sul numero dei votanti per rendere nulle elezioni che non rispecchiano almeno il 50% degli elettori.

Intanto nessuno dei candidati dell'Alto Jonio, Cassano compresa, è riuscito a entrare nel consiglio regionale, forse ci riuscirà il rossanese Graziano di Forza Italia, e questa è una batosta che il nostro territorio incassa e credo che tutti dovremmo recitare il mea-culpa per aver disperso i voti in favore di gente lontana che viene dalle nostre parti solo quando c'è da razziare voti.

Comunque, a prescindere dalle valutazioni di carattere generale, ora vedremo se Oliverio & C. riusciranno a mettere in moto una macchina farraginosa e usurata dai piloti precedenti. Noi ce lo auguriamo, perchè peggio di così .......!

Antonio Michele Cavallaro

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