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Ricordo di Leopoldo Trieste PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
sabato, 19 gennaio 2008 19:05
Trieste
Leopoldo Trieste
A Reggio Calabria, il 2 Febbraio, sarà organizzata una manifestazione per ricordare l’attore calabrese.

LEOPOLDO TRIESTE occupa un posto di rilievo non solo nella storia del cinema italiano ma anche della letteratura, avendo prodotto alcune delle commedie più significative del teatro italiano del dopoguerra. Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Calabria Film Commission, riunitosi sotto la presidenza di Francesco Zinnato ed al quale ha presenziato anche l’assessore regionale al Turismo e spettacolo, Pasquale Tripodi ha deliberato l'evento come significativo per celebrare una delle figure più importati del cinema. Il Presidente Zinnato ha comunicato la disponibilità di alcune tra le figure più significative del cinema italiano (Mario Monicelli, Citto Maselli, Ugo Gregoretti, Nino Russo, Giorgio Arlorio e Andrea Frezza) per partecipare alla manifestazione in omaggio a Leopoldo Trieste. Per cui, il Consiglio di amministrazione, accogliendo la proposta dell’assessore Pasquale Tripodi, ha deliberato di organizzare la manifestazione a Reggio Calabria, per il 2 Febbraio 2008, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Reggio Calabria.

Nel corso della riunione, il Cda ha approvato il programma di attività per l’anno 2008 che prevede una serie di iniziative sul territorio al fine di incentivare e sviluppare le attività cinematografiche ed audiovisive in Calabria. Il Consiglio di amministrazione, tra l’altro, sulla base dell’informativa del presidente Zinnato e dell’intervento politico e programmatico svolto dall’assessore Tripodi, ha confermato l’esigenza di portare a compimento in tempi rapidi il progetto del villaggio del cinema a Lamezia Terme attraverso un Apq (Accordo programma quadro) con i Ministeri dello Sviluppo economico e dei Beni culturali ed in sinergia con l’amministrazione comunale e il Consorzio dell’area di Sviluppo industriale di Lamezia Terme. Un’altra, fondamentale iniziativa da portare avanti - ha dichiarato l’assessore Tripodi - è la rivitalizzazione e rilancio del circuito delle sale cinematografiche in Calabria, una volta presenti in numerosi centri ed oggi ridottesi al lumicino; una carenza che impedisce ai giovani di usufruire di un servizio culturale di eccellenza, quale è il cinema.

leopoldoBIOGRAFIA

Attore, autore e regista teatrale. In gioventù si dedica al teatro grazie ad alcune commedie brillantemente interpretate fra cui 'La frontiera' (1945), 'Cronaca' (1946) ed 'N.N.' (1947). Nell'immediato dopoguerra viene attratto dal lavoro di sceneggiatore cinematografico. Firma i copioni di 'Gioventù perduta', 'I fuorilegge', 'Febbre di vivere' e 'I falsari'. A scoprirlo come attore cinematografico - dopo il debutto, nel 1946, accanto a Vittorio Gassman in 'Preludio d'amore', di Giovanni Paolucci - è Federico Fellini, che gli fa interpretare 'Lo sceicco bianco' (1952) e 'I vitelloni' (1953). L'incontro con Fellini lo induce a diventare attore a tempo pieno - anche se con due esperienze da regista 'Città di notte' (1956) e 'Il peccato degli anni verdi' (1960) - carriera che onora con oltre cento interpretazioni in circa mezzo secolo di attività. Fra le pellicole da ricordare, 'Il giudice ragazzino' (1994), 'Marianna Ucria' (1997), 'L'uomo delle stelle' (1996, David di Donatello e Nastro d'argento come miglior attore non protagonista), fino ai più recenti 'Il consiglio d' Egitto' (2001) e 'Il ritorno di Cagliostro' (2002) di Ciprì e Maresco. Sul set de 'Lo sceicco bianco' conosce Alberto Sordi con il quale inaugura un fortunato sodalizio che sfocia nella realizzazione di nove pellicole fra le quali 'Un americano a Roma' (1954), 'Un giorno in pretura' (1954), 'Il moralista' (1959), 'Il medico della mutua' (1968) e 'Il marchese del Grillo' (1981). Nel frattempo, consolida la collaborazione anche con Stefania Sandrelli. Al suo fianco in 'Divorzio all'italiana' (1961), 'Sedotta e abbandonata' (1964) e per l'ultima volta nel 1989 in 'Stradivari', di Giacomo Battiato. Nel corso della sua carriera lavora anche con diversi registi stranieri: Francis Coppola (nel 'Padrino parte II'), Stanley Kramer, Charles Vidor e Renè Clement. Grazie alle sue capacità artistiche, Trieste appare spesso anche in televisione: 'Signora Ava', 'Don Giovanni in Sicilia', e 'Quo vadis?' sono alcuni degli sceneggiati interpretati. Da ultimo interpeta anche 'Il cane di terracotta', nell'ambito della serie tv del commissario Montalbano. Negli ultimi tempi , dopo una vita spesa per il cinema, si riavvicina al teatro, scrivendo un paio di commedie. Muore, stroncato da un infarto, al Policlinico 'Umberto I' di Roma.

(Tratto dal sito della "Calabria Film Commision" )

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