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Camera Commercio a rischio chiusura PDF Stampa E-mail
Scritto da Staff.redazione   
domenica, 27 luglio 2014 12:08

ImageNel processo di autoriforma del sistema camerale italiano  la Calabria dovrebbe passare da 5 a 3 Camere

Cosenza, 25 luglio 2014 – Il comitato esecutivo nazionale di Unioncamere ha varato ufficialmente l’operazione di riordino, dando il via ufficialmente alla riforma delle Camere di Commercio italiane, che porterà al dimezzamento del loro numero. Lo schema, che coniuga sostenibilità economica e valorizzazione dei territori, prevede l’accorpamento di realtà locali che rappresentino un bacino di almeno 80.000 imprese. Tra le dodici Unioni regionali che hanno già provveduto ad approvare l’accorpamento delle strutture camerali del proprio territorio c’è anche la Calabria, che dovrebbe passare da cinque a tre sedi.  (nella foto il neo-presidente  Klaus Algieri)

Questa riorganizzazione – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri, al ritorno da un ristretto incontro nazionale sul riordino del sistema camerale – non si limiterà ad una ridefinizione della geografia camerale: l’operazione, infatti, una volta giunta a regime, grazie all’adozione di costi standard e alla razionalizzazione delle società del sistema, consentirà al nostro apparato di realizzare delle importanti economie, pari almeno a quelle previste nel decreto sulla P.A. approvato dal Governo”. La riunione a Roma segue il complesso lavoro che il presidente Algieri ha avviato, subito dopo il suo insediamento, con la deputazione cosentina. Si stanno succedendo, infatti, incontri con tutti i parlamentari della provincia per sensibilizzare i rappresentanti istituzionali sulla necessità di tutelare e promuovere il sistema camerale della provincia. “È una fortuna che, – prosegue Algieri – con la mia elezione a presidente, giunta per merito dei rappresentanti di quel sistema associativo serio e propositivo che mi ha sostenuto, questa Camera non sia più commissariata. Altrimenti, oggi, secondo quanto previsto, Cosenza sarebbe già nell’elenco delle sedi da chiudere. Noi, invece, contrariamente a quanti continuano a proporre inutili e gratuite azioni giudiziarie, porteremo avanti con grande senso di responsabilità e serio lavoro i diversi interessi delle imprese della nostra provincia, nell’ottica di una governance improntata nell’ottimizzazione delle spese di gestione e partecipazione, con una promozione mirata delle attività dei nostri associati sui mercati nazionali e internazionali, ma anche attraverso una netta riduzione di tutti quegli sprechi che si sono succeduti negli ultimi anni”. Come presidente della prima Camera regionale per numero di associati, oltre che rappresentante di una tra le più antiche Camere d’Italia, Klaus Algieri si sta facendo promotore di una serie di incontri istituzionali con tutti gli organismi provinciali. “Voglio segnalare che la nostra Camera, nella sola provincia di Cosenza per la crescita e lo sviluppo delle aziende, ha investito nell’ultimo anno quasi 2.400.000 euro, distribuiti tra enti locali, credito, internazionalizzazione, imprese locali e sistema camerale. Da sottolineare, inoltre, che l’Unione regionale delle Camere assegna alla Regione Calabria ben 2.000.000 di euro, solo per promuovere fiere a livello nazionale e internazionale, e altrettanti per programmare e sostenere la presenza dell’Ente all’Expo 2015. Ritengo pertanto – conclude la nota del presidente Algieri – che sia interesse di tutti sostenere e tutelare le Camere calabresi, che rappresentano la parte sana e laboriosa della nostra regione, promuovendo le efficienze esistenti ed accorpando quelle piccole realtà rappresentative che, altrimenti, non avrebbero modo di sostenere l’apparato economico del proprio territorio”.

 

fonte: Comunicato Stampa diffuso dalla Camera di Commercio di Cosenza

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