Quando non si adora il Signore si diventa adoratori del male, come lo sono coloro i quali vivono di malaffare e di violenza e la vostra terra, tanto bella, conosce i segni e le conseguenze di questo peccato; La 'ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato.· Bisogna dirgli di no. La Chiesa, che so tanto impegnata nell'educare le coscienze, deve sempre di più spendersi perché il bene possa prevalere. Ce lo chiedono i nostri ragazzi. Ce lo domandano i gioyani, bisognosi di speranza. Per poter rispondere a queste esigenze, la fede ci può aiutare. Coloro che nella loro vita hanno questa strada di male, i mafiosi, non sono in comunione oon Dio: sono scomunicati. Ma il papa gesuita che si ferma per strada a salutare un malato, che nel corteo è in una macchina ordinaria in mezzo.a macchine incredibili quasi a simboleggiare il messaggio di Cristo ultimo tra gli ultimi, non si è rivolto solo ai mafiosi. Ha scomunicato il Dio Denaro e tutti quelli che vivono in questo Dio come adoratori del male e ha incitato a seguire la strada del bene comune non solo i pellegrini presenti a Sibari ma anche le autorità civili (tutte in alta uniforme) a impegnarsi nella strada del bene comune come Cristo che si è fatto uomo ed è stato crocifisso per noi.
In questa meravigliosa visita del papa gesuita a Cassano, Francesco ha incitato i pellegrini venuti da tutta la Calabria e oltre. Già i pellegrini, le pecore del gregge, quelle amate e custodite da Cristo nella sua evangelizzazione. Ma i pellegrini a Sibari sono stati collocati in un luogo infame, in un campo arato e secco che restituiva molto più dei quaranta gradi sotto il sole. Una scelta incredibile del sindaco della cittadina di Cassano e, incredibilmente, ritenuta idonea sotto il profIlo della sicurezza e della salubrità dalle autorità in alta uniforme tutte presenti e arrivate in auto blu e collocate nei primi posti. Già, i primi posti, i primi settori distribuiti alle Diocesi più importanti e dotate di sedie, mentre i pellegrini a terra sul campo arato e infuocato. In poco più di un'ora e mezza ho contato solo nel mio settore Fl almeno venti interventi dei volontari della Croce. Rossa e della Protezione civile e, ahimè, per esperienza diretta devo esprimere un enorme ringraziamento agli uomini dei soccorsi e dell'ospedale da Campo (da dove ho visto passare il Papa nella macchina umile preceduta e seguita da grandi auto blu) che hanno. soccorso mio figlio con grande professionalità, grande approccio psicologico rispetto a noi genitori terrorizzati. Noi pellegrini di fronte a grandi professionisti dei Soccorsi.
Già,· noi pellegrini, guardando Sibari e la distribuzione dei pass tornava in mente l'immagine della Sinagoga. Trovando la defmizione storica della Sinagoga nella Treccani si legge "Molto diversa nei vari tempi e nei vari luoghi è stata ed è la disposizione della tribuna o del pulpito per il ministro officiante; per il lettore della Bibbia e per il predicatore". Anche le denominazioni relative sono assai variate (molto diffuso è il ter:mine aImemor, dall'arabo al-minbar; in alcuni paesi, come l'Italia, si usa invece tebah; altrove ancora bimah, dal greco; in Germania e in Polonia l'almemor si adopera soltanto per la lettura della Bibbia, mentre per la recitazione delle preghiere è destinato un pulpito apposito, ammud; altre denominazioni ancora sono meno:frequenti. Isedili per i fedeli erano pochi nelle antiche sinagoghe, ed erano probabilmente riservati a personaggi di riguardo; la maggioranza dei fedeli sedeva a terra o su stuoie. La grande sinagoga di Alessandria aveva posti speciali per le diverse corporazioni.professionali. Nelle sinagoghe europee e americane è invalsa l'abitudine di destinare sedili a tutti i fedeli, mentre in Oriente l'antico uso di sedere a terra o su stuoie permane tuttora. Nel giorno del Solstizio d'Estate lì nell'Oriente della Calabria si è riprodotta perfettamente l'immagine della Sinagoga le sedie e i posti speciali per personaggi di riguarilo e corporazioni speciali (leggi Diocesi) e i pellegrini distesi per terra a Cuocere come topi, tanti volontari a distribuire inutilmente acqua e interventi di Pronto soccorso. Chi ha organizzato tutto questo e in queste condizioni dovrebbe avere l'umiltà di chiedere scusa. Chiedere scusa sul piano civile, organizzativo e legale, per avere messo a repentaglio la salute dei pellegrini e chiedere scusa proprio a papa Francesco che nel giorno della Quaresima ha detto "Anzitutto ci dicono qual'è lo stile di Dio. Dio non si rivela con i mezzi della potenza e della ricchezza del mondo, ma con quelli della debolezza e della povertà: «Da ricco che era, si è fatto povero per voi. Il Cristo, il Figlio eterno di Dio, uguale in potenza e gloria con il Padre, si fatto povero; è sceso in mezzo a noi, si è fatto vicino ad ognuno di noi; si è svuotato, spogllato, per rendersi in tutto simile a noi" (cfr Fil 2,7; Eb 4,15). Nel giorno di papa Franeesco a Cassano abbiamo visto la potenza e la ricchezza e non l'esaltazione della.debolezzae della povertà. Ma tutto questo è quasi normale in una Regione di VINTI. In una regione in cui la vita è, spesso, avidità di ricchezze, quasi a ricordare il tipo borghese. Mastro don Gesualdo, o la vanità aristocratica nella Duchessa de Leyra, l'ambizione nell'Onorevole Scipioni,. per arrivare all'Uomo di LUSSO, il quale riunisce tutte le bramosie e le vanità. In una Regjone in cui:un Consiglio indagato e privo di poteri diminuisce ancora il potere elettivo dei cittadini, nulla è grave, nulla è incredibile anche far cuocere tutti i cristiani entusiasti e felici di vedere in questa terra il papa gesuita che incarna il messaggio di Cristo a partire dalla povertà e dalla debolezza. Che dire ancora una volta: "In questo mondo colpevole che solo compra e disprezza, il più colpevole sono io,.... inaridito dall'amarezza" (Pasolini) Francesco Siciliano (fonte: Il Quotidiano di Calabria di Domenica 29 Giugno)
|