Così ci vede "La Stampa" di Torino |
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Scritto da A.M.Cavallaro
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domenica, 20 aprile 2014 08:25 |
Fra qualche settimana Cassano riceverà la visita di Papa Francesco, un fatto storico per la nostra diocesi e per la nostra città. Siamo tutti in trepida attesa, fervono i preparativi, anche se il vescovo mons. Galantino ha più volte detto pubblicamente di non fare spese pazze è ovvio che comunque sia necessario prepararsi per affrontare una marea di fedeli che invaderanno il territorio in quei giorni. A dirla così sembrerebbe che la vita scorra tranquillamente, le funzioni religiose per la S.Pasqua sono state frequentate come al solito, quindi tutto sereno e pacifico, allora chissà perché i cronisti della Stampa di Torino in un recente servizio hanno scritto: “Cassano allo Ionio è un posto spaventoso. Perché la paura è un contagio” …” è uno dei posti a più alta concentrazione criminale d’Italia. Per questo nessuno piange un bambino di tre anni”. E noi aggiungiamo, che anche l’uccisione di un prete, don Lazzaro Longobardi sembra già passata nel dimenticatoio. Qui tutto scorre come la pioggia su un telo di plastica, senza lasciare traccia. Nella seconda parte l’articolo e il filmato de “La Stampa” e, quasi dimenticavamo, BUONA PASQUA.
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