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Riparte il centro sinistra calabrese PDF Stampa E-mail
Scritto da Staff.redazione   
martedì, 25 marzo 2014 07:42
ImageRiunione a Lamezia tra i rappresentanti di Pd, Psdi, Idv, Verdi, Cd, Ad e Sel. I vendoliani in pressing su Magorno per la legge elettorale calabrese. Fuda: «Prima dei nomi costruiamo il programma» LAMEZIA TERME- Più che di ripartenza del centrosinistra i partecipanti alla riunione di oggi preferiscono parlare di «primo passo di un percorso che dovrà portare alla nascita di una grande alleanza civica e democratica calabrese». La notizia comunque già c'è ed è rappresentata dal fatto che, a distanza di diversi mesi, i rappresentanti dei maggiori partiti della coalizione alternativa al centrodestra si sono ritrovati attorno a un tavolo nella sede regionale del Pd. Per fare cosa? Al primo punto c'è la costruzione di un nuovo schieramento in vista delle regionali. Il candidato a governatore, ovviamente, ancora non c'è. Molto probabilmente arriverà attraverso le primarie «ma prima – per usare le parole del coordinatore di Centro democratico Pietro Fuda – va costruito il programma».

E su questa indicazione si sono ritrovati un po' tutti i rappresentanti delle forze politiche (unici assenti il Pdci e Rifondazione comunista, con il segretario Rocco Tassone in rotta di collisione con i vertici nazionali del suo partito) confluiti oggi a Lamezia Terme. Dai Verdi di Aurelio Morrone al Psi di Luigi Incarnato e Fabio Guerriero, da Autonomia e diritti – rappresentata dal sindaco di Gasperina Gregorio Gallello – al Psdi di Francesco Santoianni fino ad arrivare a Sel di Eva Catizone e Gianni Speranza. Con quest'ultimo che ha rivolto al segretario dei democrat Ernesto Magorno un invito «a vigilare» sulla corretta applicazione delle regole in vista della riforma della legge elettorale calabrese. Ai vendoliani non va giù l'alta soglia di sbarramento (si parla dell'8%) che si prefigura per i singoli partiti così come c'è preoccupazione per il pantano in cui sembra essersi bloccata la proposta di legge sulla doppia preferenza di genere.
L'altro obiettivo da raggiungere nel breve periodo riguarda la necessità di arrivare a candidature unitarie nei centri chiamati al voto. I rappresentanti dei diversi partiti avrebbero assicurato la loro più ampia disponibilità a lavorare «per evitare altri “casi Cosenza”» dove alle amministrative del 2011 il centrosinistra si presentò agli elettori diviso in due tronconi: uno guidato da Salvatore Perugini, l'altro da Enzo Paolini.
Magorno, affiancato da Giovanni Puccio, in mattinata aveva avviato la sue consultazioni con i rappresentanti delle forze economiche, sociali e con i rappresentanti del mondo delle cooperative. «Quello che ho riscontrato fino ad ora – spiega il segretario del Pd - è la comune volontà di operare in fretta di fronte alle emergenze, alcune davvero drammatiche, della nostra regione e l'impegno a riempire di contenuti validi e innovativi il percorso comune che stiamo costruendo».

an. ri.

Fonte: www.corrieredellacalabria.it

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