E caccia 'sta cazz'i notizia |
Scritto da A.M.Cavallaro | |
domenica, 02 marzo 2014 09:58 | |
I calabresi erano tutti contenti perchè nel neo-governo Renzi erano entrati un ministro e due sottosegretari, uno dei quali il sen.Tonino Gentile. Accontentate la sinistra e la destra poteva essere una bella soddisfazione, senonchè la festa è stata interrotta rovinosamente perchè il sen. Antonio Gentile è stato coinvolto in una sordida vicenda riguardante suo figlio Andrea che è indagato per "abuso d’ufficio, falso, truffa e associazione a delinquere". Tutto ciò perchè "la Procura di Cosenza ha svolto un'accurata indagine sull’azienda sanitaria cosentina ed è risultato che al direttore generale, Gianfranco Scarpelli, molto vicino ai Gentile, è stata notificata l’interdizione dai pubblici uffici, accusato d’aver speso novecentomila Euro per incarichi conferiti in via discrezionale all'avvocato Nicola Gaetano, che secondo gli inquirenti, «avrebbe agito per ottenere per sé il maggior numero di affidamenti e pilotare verso legali amici gli ulteriori incarichi». Di quel fiume di denaro, attraverso Gaetano, avrebbe beneficiato anche il figlio del parlamentare, Andrea Gentile. A questo punto la notizia che getta nubi nere e tempestose sulla nota famiglia di politici cosentini (ricordiamo che Pino Gentile, fratello del senatore è stato sindaco di Cosenza nelle file del PSI, è passato dopo ai Repubblicani per planare infine in Forza Italia e riveste attualmente la carica di Assessore regionale) viene diffusa dal quotidiano on-line "Il corriere della Calabria" ma non è apparsa sulla carta stampata, si accinge a metterla nero su bianco il quotidiano "L'Ora della Calabria".
Il giornale è pronto per andare in stampa, quando l'editore Alfredo Citrigno riceve delle pressioni affinchè non venga diffusa la notizia, ne parla col suo direttore Luciano Regolo, il quale rifiuta di eliminare l'articolo indesiderato e minaccia addirittura di dimettersi. Tra questo tira e molla si inserisce lo stampatore del giornale Umberto De Rose, che raggiunge per telefono il titubante Citrigno proprio mentre sta parlando con il suo direttore, viene inserito il viva-voce e si registra la telefonata, dalla quale s'intuisce benissimo che sono in atto pressioni fortissime a monte, ma, a dire il vero, durante la conversazione non viene mai fatto il nome di Gentile. La telefonata è ora su Youtube e noi ve la proponiamo, tanto ormai è di pubblico dominio. Vi proponiamo anche parte dell'esauriente articolo di Consolato Minniti pubblicato sull'Espresso" :: PS: Dopo la probabile incazzatura fatevi due risate con l'audio satirico che è stato diffuso da "Spigaweb" prendendo spunto addirittura dal vangelo con una ipotetica telefonata tra Ponzio Pilato e Simon Pietro. |
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