Quando la notte di Natale nacque il bambinello, sul Calvario una croce era già pronta da usare dopo Carosello. Anche il grillo parlante venne, mescolato tra pecore e pastori, mi disse di andare a cercare l’Arca, la fata, la balena, Alice, Ulisse e i Sette Nani. Mangiafuoco lo mettiamo a destra e Geppetto alla sinistra, aggiunse, frinendo a più non posso. Come, dissi stupito, il burattinaio lo facciamo buono e mio padre lo buttiamo tra i ladroni, qui cambia la storia?
Anche Geppetto, rispose il grillo arzillo, era un falegname semplice e normale, ma ha costruito un figlio che contesta, parla con i saggi, i re e guida la cometa. Tu, invece, sei una marionetta e Geppetto voleva tenerti stretto. Ci capissi un’acca, dissi, e chiesi spiegazioni a una falena. Lei parlava piano, ma la capivo, Dio, mi disse, è come uno scrittore, con tanto inchiostro e molto vino. Ringraziai le sue ali nere ma ne sapevo ancora di meno quindi non stavo nella pelle, qualcuno ordinò di accendere le stelle.
Alfredo Bruni
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