La scuola: Una sfida per il futuro |
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Scritto da F.Garofalo | |
lunedì, 23 settembre 2013 07:01 | |
![]() Questo compito è proprio di quell’attività chiamata educazione, che rappresenta il miglior investimento per il futuro. Soprattutto in tempo di crisi. E’ una grande sfida e richiede preparazione, motivazione e amore. Chi ha il ruolo di educatore deve guidare tale processo indirizzando i ragazzi nella scoperta e valorizzazione della loro creatività intellettiva, della forza spirituale: educare alla vita buona. Fare tutto questo, significa far emergere le potenzialità interiori, è condurre i ragazzi fino all’ingresso nel mondo adulto, facendo in modo che possano entrarci consapevoli, maturi, equilibrati. Certamente, è un compito difficile non appannaggio esclusivo degli insegnanti. Vi concorrono le famiglie, vi attende lo Stato, vi dedica la massima attenzione e tutta la sollecitudine anche la Chiesa. Ma è indubbio che in buona parte questo ruolo lo svolga la scuola che, da un lato, provvede a far acquisire conoscenze e competenze, dall’altro, a rendere feconda la crescita interiore. E’ dalla loro integrazione reciproca che si forgiano coloro che domani reggeranno le sorti della nostra società. La sfida che si pone all’istituzione scolastica è quella di recuperare il suo ruolo di agenzia educativa. Non basta trasmettere nozioni, mezzi e conoscenza, occorre sapere accompagnare il ragazzo nella costruzione libera e consapevole del proprio progetto di vita. Così come va necessariamente affrontato il tema dell’abbandono scolastico. Dati Istat evidenziano che quasi uno studente su cinque (18,8%) interrompe gli studi al termine dell’istruzione obbligatoria. L’abbandono è superiore nelle grandi regioni del Mezzogiorno. E poi il problema del numero elevato dei neet, quelli che non vanno a scuola e non hanno nemmeno un lavoro. Secondo l’Ocse, Education at Glance 2013, in Italia sono più di due milioni. In tale contesto, resta l’importanza data all’integralità della persona, dunque, il segreto per una scuola migliore. Ed è proprio la sfida che ci attende nei prossimi anni: ci è chiesto un investimento educativo capace di rinnovare gli itinerari formativi, per renderli più adatti al tempo presente e significativi per la vita delle persone, con una nuova attenzione per gli adulti. Francesco Garofalo Presidente Centro Studi “Giorgio La Pira” di Cassano Ionio |
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