Project Financing per Marina di Sibari |
Scritto da Staff.redazione | |
lunedì, 05 agosto 2013 19:16 | |
Qualche giorno fa, in relazione alle modalità di intervento a Marina di Sibari per la realizzazione della rete idrica e fognante, è stato emesso un comunicato ufficiale dall’Ufficio Stampa del Sindaco dal quale si apprende quanto segue (in coda l’intero comunicato stampa): “Il Sindaco ha informato che l’Amministrazione sta definendo il rapporto con dei professionisti da incaricare per la redazione di un project financing che preveda un intervento risolutivo sugli impianti a rete, con il rifacimento in primis dell’acquedotto e della rete fognaria che sono assolutamente inadeguati, studiando una forma di finanziamento dell’intervento, stimato in circa 6 milioni di euro, che preveda, oltre al contributo pubblico, anche un contributo privato da parte degli utenti di Marina di Sibari sotto forma di “contributo di allaccio” e dell’imprenditore che sarà selezionato attraverso una procedura ad evidenza pubblica per la realizzazione delle opere.”
Dunque per la realizzazione di un intervento stimato in circa 6 milioni di Euro l’Amministrazione Comunale si appresterebbe a far ricorso ad un “ project financing” che si comporebbe di tre elementi : un contributo pubblico non quantificato, un contributo di allaccio non quantificato e un apporto “ dell’imprenditore”. E’ evidente che in questa fase, che è solo di annuncio, questi dati ancora non si conoscono ma per poter esprimere una valutazione complessiva sul progetto la conoscenza di questi importi è essenziale, com’è d’altra parte essenziale se non prioritario conoscere come avverrà la remunerazione del capitale investito dall’imprenditore e cioè quanto dovranno sopportare i proprietari di immobili a Marina di Sibari e per quanti anni. Ci auguriamo che il sindaco dia notizia con celerità dell’entità di questi tre componenti e rassicuri i proprietari d’immobili che l’entità della tariffa del servizio idrico integrato sia identica a quella dei cittadini di Cassano, anche perché i cittadini di Marina di Sibari dovranno sostenere un onere eccezionale che è il contributo di allaccio che non sarà certo pari a quello che si paga in tutto il territorio comunale. Trattandosi di un’operazione finanziaria di non ordinaria amministrazione e dovendoci misurare con una sofisticata combinazione, abbiamo pensato di fare ricorso ad alcuni pareri tecnici che ci saranno forniti a breve da un nostro amico esperto della materia che abbiamo importunato nonostante la calura estiva e che pubblicheremo non appena li avremo ricevuti. Non siamo esperti in tutto ma abbiamo memoria del passato e ci siamo ricordati della sbandierata operazione di project financing promossa dalla regione Calabria per la costruzione dell’ aeroporto (cliccare qui per il link alla notizia). Si disse che era in itinere l’emanazione del bando presso l’assessorato ai lavori pubblici ma dopo oltre un anno non c’è traccia di alcun bando e nessuno parla più di project financing. Non vorremmo che anche per Marina di Sibari accadesse la stessa cosa o che i proprietari d’immobili si dovessero trovare davanti ad una soluzione in parte simile a quella sciagurata presentata a suo tempo dalla giunta Gallo tramite l’Associazione “Consorzio città del Mare”. Per la Redazione Antonio Michele Cavallaro
COMUNICATO STAMPA RISULTATO STORICO PER MARINA DI SIBARI: DOPO QUARANT’ANNI IL COMUNE SI CONSEGNA TUTTE LE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E LE AREE DI USO/INTERESSE PUBBLICO DELLA LOTTIZZAZIONE. Nella seduta di ieri sera il Consiglio Comunale, con 8 voti favorevoli, 5 contrari e due astenuti – assenti alla seduta i soli consiglieri Gianluca Gallo e Luigi Cosenza, ha storicamente deliberato la consegna definitiva ed immediata di tutte le opere di urbanizzazione primaria e delle aree di uso/interesse pubblico della Lottizzazione, ancora in capo alle ditte lottizzatrici. Grandissima soddisfazione è stata espressa dal Sindaco, che ha dichiarato: “ E’ stato raggiunto un risultato storico. Dopo quarant’anni di ipocrisie e disattenzioni, finalmente tutte le strade, la rete idrica, la rete fognaria, la pubblica illuminazione e le aree a verde e a parcheggi sono diventate pubbliche. “Abbiamo mantenuto fede – ha detto il primo cittadino – ad un impegno assunto con gli elettori, per il quale giurato sul mio onore nella solennità del Consiglio che avrei portato a termine”. La delibera approvata, dopo l’ottima relazione dell’Assessore all’Urbanistica Paola Grosso e l’intervento puntuale e determinato del Sindaco, prevede la consegna definitiva ed immediata di tutte le opere di urbanizzazione primaria e delle aree di uso/interesse pubblico di Marina di Sibari, individuate negli elaborati redatti dell’Ufficio Tecnico Comunale, incaricato di predisporre gli atti ed effettuare gli adempimenti necessari all’acquisizione al Patrimonio dell’Ente di detti beni, compresi quelli rinvenienti dal fallimento della Inter Sibari, la predisposizione di un programma di interventi per l’adeguamento e la manutenzione delle opere infrastrutturali e per la gestione dei pubblici servizi, da far approvare in Consiglio Comunale e da inserire nella programmazione dei LL.PP., e l’atto di indirizzo all’Ufficio Tecnico Comunale di procedere alla redazione di un idoneo piano attuativo, al fine di garantire il reperimento degli standard urbanistici per l’intero comprensorio di Marina di Sibari, carente soprattutto per la dotazione di verde pubblico, ai sensi della Legge Urbanistica Regionale. L’indirizzo giurisprudenziale, ormai, si è consolidato sulla tesi che il trasferimento della proprietà delle opere di urbanizzazione in capo al Comune è un obbligazione ex lege che non può essere derogata. Il Sindaco ha informato che l’Amministrazione sta definendo il rapporto con dei professionisti da incaricare per la redazione di un project financing che preveda un intervento risolutivo sugli impianti a rete, con il rifacimento in primis dell’acquedotto e della rete fognaria che sono assolutamente inadeguati, studiando una forma di finanziamento dell’intervento, stimato in circa 6 milioni di euro, che preveda, oltre al contributo pubblico, anche un contributo privato da parte degli utenti di Marina di Sibari sotto forma di “contributo di allaccio” e dell’imprenditore che sarà selezionato attraverso una procedura ad evidenza pubblica per la realizzazione delle opere. “Dopo aver risanato in questo anno di amministrazione il Villaggio da un punto di vista ambientale, effettuando la pulizia delle aree comuni e portando l’acqua potabile nelle piazzette già all’inizio del nostro mandato – ha affermato soddisfatto il Sindaco – siamo finalmente passati dall’astratto al concreto, dalla politica delle parole a quella dei fatti, con l’obiettivo di rilanciare e fare rinascere una delle risorse più preziose del nostro territorio”. La delibera è stata approvata a maggioranza con voto favorevole di 8 consiglieri comunali, mentre 5 sono stati i voti contrari e due i consiglieri comunali che si sono astenuti. Per ciò che concerne la cronaca dell’intera seduta, in apertura del civico consesso, presieduto dal presidente Mario Guaragna, il Sindaco Giovanni Papasso ha risposto alle interpellanze ed interrogazioni presentate dai consiglieri municipali. In particolare il primo cittadino di Cassano All’Ionio si è soffermato sulla problematica dell’istallazione dell’antenna telefonica a Sibari, che aveva suscitato qualche protesta da parte dei residenti. Il Sindaco si è detto comprensivo dei timori della gente su eventuali rischi sulla salute pubblica e che per questo si è già messo in contatto con l’Arpacal, ente abilitato ad effettuare le misurazioni al fine di verificare l’eventuale nocività delle onde elettromagnetiche sprigionate dal ripetitore di nuova istallazione e di quello già esistente su via Plutarco, al fine di verificare la reale situazione. A tal proposito a metà settimana i tecnici arriveranno in città per effettuare tutte le rilevazioni del caso: “Qualora l’Arpacal dovesse dirci che sia stato superato il limite tollerato dalla legge per le emissioni delle onde elettromagnetiche, emetterò un’ordinanza – ha spiegato - per la rimozione delle antenne. Purtroppo tali istallazioni sono consentite ai gestori telefonici dalla legge nazionale, noi possiamo solo vigilare sul superamento o meno della soglia legale prevista in materia di emissione di onde elettromagnetiche”. Tra gli altri punti approvati, all’unanimità dal Consiglio comunale: la risposta alle osservazioni della Corte dei Conti (deliberazione n° 31/2013), dopo un’esauriente relazione dell’Assessore municipale al Bilancio Antonino Mungo ed il Regolamento delle Consulte, sentita la relazione dell’Assessore municipale al ramo Alessandra Oriolo. Ufficio Stampa del Sindaco - f.to Pasquale Golia (Portavoce)
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