Mundo scrive al direttore ASP |
Scritto da Staff.redazione | |
mercoledì, 22 maggio 2013 15:27 | |
Al sig. Direttore Generale ASP, COSENZA - Purtroppo assistiamo sempre più spesso a scelte incomprensibili da parte dell’ASP per quanto concerne la funzionalità delle strutture sanitarie periferiche, la gestione del personale e l’istituzione o revoca di alcuni servizi. Spesso sono frutto di scelte operate dai dirigenti-medici dell’ASP che, incuranti dell’interesse generale delle popolazioni e dei territori, si arrogano scelte che privilegiano solo le strutture sanitarie di appartenenza e pensano di penalizzare strutture periferiche come la lungodegenza di Trebisacce ed altri servizi. Tutto ciò chiaramente crea ulteriore disagio e problemi alle popolazioni, già spesso provate, come quella dell’Alto Ionio Cosentino, privo di servizi sanitari essenziali che possano fronteggiare le emergenze urgenze. Siamo soddisfatti del servizio che viene erogato dalla struttura ospedaliera di lungodegenza presso il CAPT di Trebisacce,che pur non essendo completa nell’organico,riesce a garantire un servizio più che soddisfacente e drenare anche l’emigrazione sanitaria verso altre regioni,limitata solo alle proprie competenze. Certo, sarebbe auspicabile anche un rafforzamento dei servizi di cardiologia e anestesia, proprio per garantire maggiore efficienza nelle cure immediate e urgenti, anche in virtù di quanto comunicato dal Presidente Scopelliti lo scorso febbraio. Purtroppo la gestione del personale non è delle migliori. Anzi, più che rafforzare la struttura di Trebisacce,anche per quanto riguarda le analisi cliniche e strumentali, spesso non si perde occasione per trasferire personale presso altri presidi, peraltro già complete negli organici. Non saranno tollerati più provvedimenti diretti a ritenere la struttura di Trebisacce riserva ove attingere personale e mezzi. Ci auguriamo che la nomina del nuovo direttore di distretto,che salutiamo e al quale diamo il benvenuto, serva a rilanciare le attività nel distretto di Trebisacce e soprattutto non si continui ad equivocare sulla sede, da individuare nell’ambito delle norme previste nell’atto aziendale. Contestualmente vogliamo consigliare a qualche dirigente medico di evitare forzature che possano danneggiare ulteriormente Trebisacce e l’Alto Ionio. Non saranno più, né consentite e né tollerate! Così non saranno accettati eventuali trasferimenti di TAC obsolete e in uso presso altre strutture e né tantomeno comportamenti pretestuosi, ostruzionistici e campanilistici dei sempre soliti dirigenti sanitari ,in particolare il Direttore sanitario dell’ASP, che dovrebbe agire nell’interesse generale e quindi dei territori, ma che di fatto si limita a rivendicare pretese, beni e servizi solo per alcune aree e strutture d’origine, penalizzando altre dove operano con efficacia ed efficienza altri medici che per oscuri motivi sembrano invisi, danneggiando ulteriormente l’ASP. Siamo sicuri che Ella saprà ancora una volta comprendere le ragioni e le preoccupazioni degli operatori e degli utenti e sappia finalmente porre fine a dispute inconsistenti e oltraggiose per il nostro comprensorio, ma soprattutto sappia riportare a ragione quei Suoi funzionari che ostacolano ogni iniziativa che possa recare vantaggio alle nostre strutture e popolazioni e proponga alla Regione nel nuovo piano operativo triennale , soluzioni idonee a colmare le carenze, sia per quanto riguarda i LEA che le emergenze-urgenze, anche previa opportuna riconversione del CAPT. In ogni caso La invito,anche a nome degli altri colleghi sindaci, ad un incontro a Trebisacce presso la sede del Distretto per discutere dei tanti problemi. Cordiali saluti. Trebisacce lì 22.05.2013 Il Sindaco Avv. Francesco Mundo |
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