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Le memorie obnubilate PDF Stampa E-mail
Scritto da C.Cornaglia   
venerdì, 10 maggio 2013 19:08
ImageIl neo-governo di coalizione PD/PDL è stato subito stigmatizzato dall'ing. Carlo Cornaglia, che ha descritto l'ascesa dell'ex-democristiano, nonchè nipote del "famoso" Gianni, Enrico Letta, alla carica più alta del governo. Cornaglia non è nuovo a mettere in rima le sue satire graffianti e aderenti alla realtà. Ne consigliamo la lettura, a condizione che questa sia intervallata da momenti di meditazione "tantrica" (attenzione a chi soffre di "eiaculatio precox") e da risate a crepapelle, anche se, a dire il vero, c'è ben poco da ridere, vista la situazione di estremo disagio sociale in cui viviamo, ma questo sembra importare poco ai nostri politici-politicanti, che badano ai casi loro e vanno avanti con pervicacia nella convinzione di essere i migliori e di poter risolvere qualulque problema prostrandosi davanti a S.M. Angela Merkel e lavando e baciando i piedi a tutti i componenti , uno per uno,  del C.d.A. della Banca Centrale Europea e in primis all'onnipotente Mario Draghi, presidente della stessa. Probabilmente dopo la lavanda e il bacio delle sacre estremità il caro Enrico berrà anche l'acqua a sua volta santificata dalle abluzioni ai divini piedini. Buona Lettura e buona meditazione.

Le memorie obnubilate,

vittime di Mitridate,

passo passo, lentamente,

siamo giunti ad un presente

al qual mai dicemmo sì:

Pdl più Pd,

conviviamo con il mostro.

Unir crocifisso e chiostro

a sezion, falce e martello

ci portò al primo sfracello

al qual questi giorni tristi

hanno aggiunto i piduisti,

le baldracche e i servitori.

Cosa n’è venuto fuori?

Un ignobile sfacelo.

Sul passato è sceso un velo:

della legge il funerale

con Alfano in tribunale

alla testa di lacchè,

scatenate Santanché

ed orribili messeri

è successo solo ieri,

ma ora Alfano sta all’Interno

per volere del Superno.

Sul conflitto di interessi

col qual ci hanno fatti fessi

fino a pochi giorni fa,

scesa è ormai l’oscurità.

Quanto al falso nel bilancio

da affrontar con pronto slancio

per correggere il passato,

non c’è più, dimenticato.

Affrontar la corruzione?

Allungar la prescrizione?

E’ l’Europa che lo chiede!

Nel programma non si vede.

I diritti, ricordate,

della coppie non sposate

fra le qual quelle dei gay…

Ci credeste? Che babbei!

Dal programma son spariti.

Ricordate i guai infiniti

per i qual fu il Cavaliere

preso a calci nel sedere?

E’ evidente, fu una balla,

se il caiman, tornato a galla,

fa ballar la marionetta

del felpato Enrico Letta.

Scilipoti è diventato

oggi un ottimo alleato

e non suscita imbarazzi

lingua in bocca far con Razzi.

La Responsabilità

or significa omertà,

il Rinnovamento è Alfano,

la Legalità è il caimano.

ed ormai Democrazia

vuole dir consorteria.

Chi possiamo ringraziare

d’esser in un lupanare?

Primo, Giorgio, il presidente

che di tutto fu la mente.

E poi il braccio, ch’è il Pd.

Da che nacque, un triste dì,

parve molto delicato,

un partito destinato

a perenne malattia:

accostar la sacrestia

a una vil sezione rossa

fu una troppo audace mossa

e sperammo, da gran fessi,

che compagni e genuflessi,

dopo discussioni e crisi,

si sarebbero divisi.

Ma di peggio, ahimè, si è visto:

il drappello democristo

ha demòcristianizzato

tutto il resto e il risultato

è che al posto del Pd

è tornata la Dc!

ImageCarlo Cornaglia


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