Stamattina appena sveglio... |
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Scritto da A.M.Cavallaro
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mercoledì, 17 aprile 2013 06:52 |
Questa mattina, appena acceso il PC, ho letto sul web notizie riguardanti pignoramenti di pensioni, di conti correnti di pensionati ad opera di Equitalia, INPS, Agenzia delle Entrate ed altre organizzazioni similari e mi è tornata in mente, in una mia recente lettura di un bel libro di mons. Vincenzo Bertolone “Carlo De Cardona: Prete, soltanto Prete” (del quale consiglio caldamente la lettura), un riferimento dell’autore ad una delle Virtù Cardinali del catechismo spesso mal interpretata: “La Giustizia”. Sono andato a cercare la pagina che m’interessava: “Don Carlo non trattenne un centesimo per sé in 35 anni di dirigenza bancaria. E’ scritto in Levitico: non tratterai con parzialità il povero, né userai preferenze verso il potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia. Concetto ripreso e riproposto da San Paolo: Voi padroni date ai vostri servi ciò che è giusto ed equo, sapendo che anche voi avete un padrone in cielo.” Con le situazioni di degrado in cui si dibattono certe banche nostrane il riferimento mi sembra azzeccato. Poi gironzolando sul web ho trovato un’interessante considerazione della bella e brava giornalista Natascha Lusenti, che condivido e che propongo anche a voi nella seconda parte. BUONA LETTURA
Questa mattina mi sono svegliata e ho pensato a un pezzo di musica che ho ascoltato ieri prima di addormentarmi. Il suono che sentivo di più era quello del violino e mi sono chiesta perché gli archi mi commuovono sempre. Mi fanno percepire l’onda delle note che si avvicina alla mia pelle e poi si allontana. Il suono che producono non mi avvolge mai e mentre lo afferro, sento già che mi sfugge. Per questo, penso, mi dà malinconia. Gli archi mi fanno diventare una cassa armonica che deve avere a che fare con il vuoto e con il pieno. Proprio come gli esseri umani, tutti i giorni, anche se poi c’è chi muore di fame e però c’è anche chi muore di indigestione. Allora ho pensato che oggi ci saranno i funerali di Margaret Thatcher e che è inutile che chi ha avuto una fetta di torta dica a chi è rimasto senza niente che l’Inghilterra aveva bisogno di lei. E ho pensato alle città di tutto il mondo dove chi guadagna troppo compera cose inutili che mette dentro case che stanno in alto e tolgono la luce a chi sta sotto. Chi si arrampica verso il sole, a volte si spezza la schiena e non ha nessuno a cui dirlo. La miseria significa questo. La povertà invece significa che il Paese in cui vivi vuole che tu esca fuori dall’ombra e se non ci riesci o succede che ti fai male, ti dà una casa in cui riposarti. Per questo l’Italia si era scritta la Costituzione più bella del mondo. E perciò in Europa esiste il reddito minimo garantito, ma non qui e non in Grecia. E anche se abbiamo il mare più poetico del mondo, ad avvicinarsi se ne va lontano, come se neanche questo fosse più il nostro. Natascha Lusenti |