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10mila € per il suocero "artista" PDF Stampa E-mail
Scritto da administrator   
giovedì, 21 marzo 2013 11:24
ImageLa Regione premia... il talento artistico - Surplus di oltre 10mila euro per il suocero del governatore Scopelliti, che lavora in consiglio regionale. Nel suo curriculum si legge: «Discreta conoscenza teorica e pratica della musica»  Dimenticate la figura del burocrate tradizionale. Quella, per intenderci, solo dedita a sbrigare pratiche e a gestire relazioni formali con l'utenza. Alla Regione Calabria preferiscono puntare su funzionari estrosi, dotati di talento, meglio ancora se con la passione per la musica. Non c'è da stupirsi, insomma, se alcune settimane addietro (attraverso una determina del dirigente del settore risorse umane) a uno dei volti storici dell'Astronave, che ha, come titolo di studio conseguito all’età di 23 anni, la “maturità d’arte”, sia stato confermato per altri tre mesi l'incarico di posizione organizzativa (quasi 13mila euro all'anno oltre allo stipendio). Possibile? Sì, possibile a leggere la delibera con cui l'Ufficio di presidenza di Palazzo Campanella (che proprio in questi giorni è alla prese con una delicata quanto problematica riorganizzazione della pianta organica) ha assegnato il riconoscimento al funzionario che presta servizio nel settore risorse umane. Direte voi: cosa c'entra la maturità artistica con la gestione delle risorse umane del consiglio regionale? E qui s'insinua la voce maligna secondo cui la riconferma della “promozione” sarebbe arrivata per la vicinanza politica del funzionario, (si tratta di Carmine Varchetta, da molto tempo in servizio negli enti pubblici e suocero del governatore Peppe Scopelliti) ai vertici della giunta regionale

Il dubbio, tuttavia, potrebbe essere sciolto leggendo il curriculum del diretto interessato di cui rendiamo nota l'identità considerato che i vertici della macchina amministrativa hanno deciso di rinnovargli l'incarico. Tra le qualità, il funzionario si (auto) riconosce «la capacità di lavorare in situazione di stress, acquisita grazie alla gestione di relazioni con il pubblico nelle diverse e multiformi esperienze lavorative». Non c'è dubbio che ciò rappresenti una dote fondamentale. Soprattutto per chi deve fare quotidianamente i conti con una realtà difficile e complessa come quella calabrese. Ma il meglio arriva alla voce “capacità e competenze artistiche”. Si legge, sempre nello stesso curriculum: «Ottima conoscenza delle arti figurative e della storia artistica dei popoli. Discreta conoscenza teorica e pratica della musica maturata da autodidatta attraverso la studio del pianoforte e della chitarra». Per carità, tutte virtù importanti, tanto che il filosofo ateniese Platone affermava «che la musica è la miglior medicina dell’anima». Ma spiegarlo ai tanti giovani laureati calabresi che credono ancora nella meritocrazia e nelle competenze sarà un tantino difficile...

fonte: Corriere della Calabria

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