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Chiara di Dio - Musical a Cassano PDF Stampa E-mail
Scritto da administrator   
giovedì, 14 febbraio 2013 05:20
ImageDomenica 17 febbraio 2013, alle ore 20, presso il Teatro Comunale di Cassano All’Ionio, evento da non perdere. Organizzato dalla Confraternita di Misericordia di Cassano, in scena il musical: Chiara di Dio. Si tratta di uno dei musical di maggior successo degli ultimi anni: in pianta stabile da 5 anni al Teatro Metastasio di Assisi, ha totalizzato finora oltre 25.000 spettatori in tutta Italia.
Messo in scena dalla Compagnia Teatrale di Carlo Tedeschi, che aveva debuttato al Lyrick Theatre nel maggio 2004 ottenendo un ampio consenso di pubblico e di critica, “Chiara di Dio”, è il musical completamente dedicato alla figura e alla vita di Santa Chiara. Dichiarata patrona della tv da Pio XII il 14 febbraio 1958, perché, prima discepola di San Francesco, nella notte di Natale del 1252, ebbe la grazia di poter vedere dalla sua cella la celebrazione che si svolgeva in chiesa. “Un’ esperienza di televisione mistica”, l’ha definita il Cardinal Bertone, aggiungendo che Santa Chiara non è solo la patrona della tv, ma può insegnare anche come rapportarsi oggi con il mezzo televisivo.
Lo spettacolo inizia con Chiara morente, intorno a lei le consorelle piangenti . Chiara abbraccia la sorella Agnese (sorella anche di sangue) e le dice di non piangere perché di lì a poco anche lei sarebbe arrivata al Signore. Sfinita, chiede una ciliegia. Lei, abituata ai digiuni, ad una vita di penitenza, sorprendentemente chiede, con umanità straordinaria, qualcosa per sé. Agnese manda in tutta fretta una sorella nel chiostro, più per disperazione che per convinzione, perché agosto non è stagione di ciliegie. L’attore e regista Carlo Tedeschi nelle note di regia riferisce della santa come “… questa donna straordinaria…, rappresentandone l’anima che esce dal corpo e che corre incontro a Dio. Ed è proprio con questa immagine, nel puro misticismo di Chiara e nella sua totale contemplazione al distacco dalla vita terrena, che lo spettacolo si conclude con un epilogo di realtà eterna”. Ingresso gratuito.

Francesco Garofalo
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