Revival (poesia) |
Scritto da M.Miani | |
martedì, 12 febbraio 2013 07:56 | |
Remember you? Era una sera d’inverno a Napoli In una via buia stretta a Santa Chiara Da una finestra aperta usciva Una musica, un Valzer Suonato su una Fisarmonica. Quel suono stregava l’animo Con il sapore di nostalgia Un languore di passione. Ti salutai così, quasi inavvertitamente, Ti fermasti guardandomi il volto curiosamente. Da quella sera ci fu amore. Vivevo delle tue parole Legato al corpo tuo di odalisca Sinuosa, armoniosa nell’incedere. La nostra coppia viveva i vicoli, I monumenti, il panorama di Napoli Il mare ampio, azzurro intenso Che ci stregava con il suo colore, L’odore pungente nelle narici Quando spruzzava l’acqua su via Caracciolo. Il sole d’estate ci abbronzava il volto Nelle passeggiate nella villa comunale Dove ci baciavamo immemori del tempo, Della gente che ci guardava sorridendo. D’improvviso, una mattina sparisti Come fata morgana impalpabile. Il cuore pulsava invano ritmicamente alto Mentre gli occhi ti cercavano Salomè Tra la folla che passava ignara Accanto a me silenziosa e svelta. Per anni ho cercato invano, sofferto, Illudendo l’animo con la speranza forse domani, domani ancora, Ti avrei trovata, bella, calda amorevole Come eri quando sfuggevole mi accarezzavi il viso Dolcemente, amorevolmente con il lieve tocco Della dita mi spostavi il ciuffo disordinato dei capelli. Oggi, son passati venti anni e sei tornata. Sorridi. Silenziosa ti avvicini, le mani protese Mi tocchi calma, con inverosimile sicurezza. Quanto tempo ritorna sornione indietro. È un revival impossibile, anche se odo Forte nelle orecchie il suon di quel valzer. Se non ricordo male era “speranze perdute”. E forse ancor oggi ti penso con nostalgia Di giovinezza, allegra, spensierata, facile. Ma sono anni, anni di nostalgia giovanile Che tremano nell’animo mio mentre il suono Carezzevole languido nel cuore Fa giravolte attorno al ritmo, al ritmo Che leggero muore nel mio capo. Il revival non prende, non cattura. Sono fermo, ti guardo, assorto nei pensieri. Ti dico ciao amica, con voce flebile, timido Non dico il nome svanito tra i ricordi Prendo il passo lentamente mi allontano, Stordito vado stracciando quel remember Di una sera in una via deserta, buia di Napoli vecchia Mentre una musica ormai d’altri tempi morti Suonava, struggente come è il mio cuore. Oggi invecchiato triste e senza forze Con altra storia, altra vita, altro amore vive Duraturo, eterno, consapevole Da cui non fuggo,da cui mi alimento Sempre caro, che non ha revival oscuri Se non per gli anni che son passati Veloci, che mi hanno invecchiato Il volto e i capelli che son d’argento Un tantino bianchi come nevi al sole Che scioglie le memorie trapassate.
Michele Miani |
< Precedente | Prossimo > |
---|