Il patrimonio dimenticato |
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domenica, 03 febbraio 2013 08:46 |
Anche il noto giornalista e scrittore Gianantonio Stella è stato colpito dall'inondazione del Crati che ha allagato gli scavi archeologici di Sibari e sul suo editoriale pubblicato sul Corriere della Sera di ieri sabato 2 Febbraio, se ne è servito per introdurre una considerazione giusta e condivisibile riguardo alla pochissima attenzione che tutti i leaders politici stanno dedicando non solo ai beni culturali ma alla cultura in generale. Tutti si stanno scontrando, in questa campagna elettorale, su argomenti che non portano da nessuna parte, mentre non spendono una sola parola nei riguardi di quel che è il patrimonio più importante dell'intero territorio italiano. Ieri presso l'area archeologica di Sibari vi è stato un altro sit-in politico, questa volta del SEL e del PSI, siamo certamente lieti che ci sia tutta questa attenzione ora che il fattaccio è accaduto, peccato che non ce ne sia stata altrettanta quando l'esondazione colpì il nucleo abitato di Lattughelle, un anno fa. In ogni caso, è necessario tenere alta l'attenzione e sfruttare questo momento tragico, affinchè non si perdano di vista anche altre situazioni di disagio della nostra area quali l'ambiente a rischio per i problemi delle discariche, della centrale elettrica a carbone e dei trasporti carenti o inesistenti. Nella seconda parte il link che vi porta direttamente all'articolo di Gianantonio Stella sul Corriere della Sera. Buona lettura.
(Cliccare quì per l'articolo del Corriere della Sera)
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