Una silloge di un giovane poeta |
Scritto da A.M.Cavallaro | |
domenica, 23 settembre 2012 20:16 | |
Venerdì 21 settembre al Teatro Comunale di Cassano è stato presentato ad un pubblico numeroso e particolarmente interessato un volumetto dal titolo "Moti di una giovane anima"contenente 29 poesie di un giovanissimo poeta di Cassano: Ernesto Casella. Ero stato invitato ed ho partecipato spinto più dalla presenza di importanti personaggi della cultura locale tra i relatori che per la conoscenza diretta dell’autore, che ho scoperto, solo una volta lì, essere figlio di un amico e nipote di un mio compagno di scuola delle elementari. Il coinvolgimento dell’editore Settimio Ferrari di Rossano, che ho conosciuto ed apprezzato sin da quando pubblicò i primi libri di mons. Luigi Renzo, (allora parroco della cattedrale di Rossano e oggi vescovo di Mileto,) uno di quegli editori che difficilmente accetta di pubblicare volumi della cui qualità non è convinto; dell’ispettore dott. Franco Fusca, caro amico e finissimo poeta, che ha redatto il “saggio introduttivo” al libretto; del prof. Leonardo Alario, amico d’infanzia, studioso emerito di etnologia, ma anch’egli ispirato poeta e autore di innumerevoli pubblicazioni, della prof.ssa di lettere classiche Rossella Cosco, collaboratrice dell’editore e infine dell’apprezzato giornalista Franco Maurella, caro amico anch’egli, che ha introdotto e “regolato” gli interventi, mi hanno indotto ad accettare l’invito e devo dire che non è stato tempo sprecato.
La giovane età dell’autore (14 anni) poteva indurre a sottovalutare i suoi componimenti, ma ascoltando i relatori e, soprattutto, leggendo i suoi versi bisogna ammettere che c’è del buono, c’è profondità di pensiero, c’è intuizione e meditazione nei versi di Ernesto Casella (nella foto a sinistra). Sicuramente ha largamente meritato gli apprezzamenti che gli sono stati indirizzati dai relatori, ai quali, molto modestamente aggiungo anche i miei. Certo si tratta di un primo “grappolo” – come lo definisce Fusca – di poesie i cui acini vanno gustati delicatamente fra lingua e palato per apprezzarne per intero l’afflato, il senso del vivere e del morire che questo giovanissimo sembra aver già compreso. Lo aspettiamo ad ulteriori prove, ma sono sicuro che Ernesto ci riserverà delle belle sorprese. Ad Majora, dunque caro giovinetto, e che la strada che ti aspetta sia lunga e ricca di soddisfazioni. Il sindaco di Cassano Gianni Papasso all'inizio della manifestazione, ha portato il suo personale saluto e quello dell'intera amministrazione al giovane poeta, ai suoi familiari, ai relatori e a tutti i convenuti, scusandosi per non poter presenziare fino alla fine per impegni istituzionali precedentemente presi.
Una nota particolare merita la giovane soprano sibarita Francesca Campanella (nella foto a sinistra), che ha interpretato, fra una poesia e l’altra, con particolare bravura due brani lirici di Puccini, una ragazza che mi piacerebbe molto riascoltare e alla quale vanno i miei complimenti per l’impegno e la maturità vocale dimostrati. Dimenticavo imperdonabilmente che il volumetto è impreziosito dalla riproduzione di opere dell’indimenticato Mimmo Canonico, di Luigi Aragona, di Luigi Melfi e in copertina di Ibrahim Kodra, tutte di proprietà di Franco Fusca che ha messo gentilmente a disposizione. Antonio Michele Cavallaro NB: Chi desidera avere una copia del volumetto può richiederla attraverso il nostro sito al costo di € 12,00
Nella foto a destra il tavolo dei relatori
Una delle poesie di Ernesto che mi ha particolarmente colpito E Ripenso…
E ripenso a quei giorni tanto sereni; a una giovinezza che scorazzava, libera, nell’aria di un’estate che ormai volge all’estremo addio ….
E ripenso alle prime illusioni, ai primi amori che annebbiano gli occhi e alle amicizie, alcune perse, altre ritrovate.
E ripenso a quelle notti trascorse ad osservare un cielo stellato, troppo freddo, nell’attesa, interminabile d’un’altra estate…. |
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