Minacce a Papasso: Contro la società civile |
Scritto da A.M.Cavallaro | |
venerdì, 27 luglio 2012 16:37 | |
La lettera di minacce al sindaco di Cassano Gianni Papasso, contiene chiari riferimenti alla situazione del Centro turistico residenziale "Marina di Sibari". Dopo anni, o meglio decenni, di illegalità diffusa nel territorio cassanese a ridosso della costa ionica, non solo Marina di Sibari quindi, il neo-sindaco Gianni Papasso tenta di riportare il territorio dentro limiti accettabili di convivenza civile nel rispetto delle leggi e delle regole, ed ecco immediatamente la risposta di chi non ci sta, di coloro ai quali stava bene, anzi benissimo, la situazione di estrema precarietà legale in cui le aree costiere sono state gestite fin'ora. Un amico tempo fa osservando la mancanza di precise regole urbanistiche all'interno del territorio comunale, diceva cha a Cassano le autorizzazioni, le licenze, i permessi ecc ecc, vengono concessi "à la carte", come si fa nei ristoranti di classe dove si può ordinare qualsiasi piatto pagando ovviamente il giusto guiderdone. Durante la campagna elettorale più volte si è parlato del ritorno alle regole, gli elettori hanno perfettamente condiviso, stanchi di prevaricazioni, pressioni e intimidazioni, ed hanno scelto Papasso quale primo cittadino della nostra comunità, ritenendolo in grado di mantenere quanto promesso, e Papasso ha risposto in modo egregio, con forza, coraggio, e quella determinazione che i politici di oggi conoscono poco purtroppo. Egli stesso durante la conferenza affollatissima tenuta a Marina di Sibari qualche giornoo fa ha detto: “Sono stato minacciato per aver ripristinato le regole e la legalità, ma io vado avanti”. La lettera ricevuta contiene delle frasi per niente sibilline: «Se tu tocchi qualcosa, se fai diventare pubblico ciò che noi non vogliamo ti taglieremo. Ti toglieremo la fascia tricolore. Sindaco avvisato, sindaco salvato» . Che cosa significa quel "ti tagleremo"? o l'altra affermazione: "Ti toglieremo la fascia tricolore"? Chi ha il potere di togliere la fascia tricolore a un sindaco? C'entra l'anatra zoppa? Chi ha interesse che le cose restino come stanno se non chi, probabilmente, lucra in una situazione di latente illegalità? Domande che hanno bisogno di una risposta e certamente gli inquirenti stanno lavorando per ottenerle. "Io vado avanti" ha detto il sindaco e noi andremo avanti con lui, non lo lasceremo solo in questo frangente, ha bisogno del nostro sostegno e noi glielo daremo incondizionatamente. Antonio M.Cavallaro coordinatore del Gruppo Spontaneo "Indipendenti di Sinistra"
L'articolo della Gazzetta del Sud: Il sindaco ha ammesso di aver ricevuto una missiva che lo invitava a lasciare “privato” ciò che finora è sempre stato “privato”, a non toccare nulla altrimenti non avrebbe continuato a fare il sindaco |
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