L'Eucaristia per il Bene Comune |
Scritto da +V.Bertolone | |
domenica, 03 giugno 2012 07:18 | |
«Dal bimbo derelitto di un campo profughi ad un adolescente turbato, ad un genitore in ansia in una qualsiasi periferia, o forse proprio ora dalle profondità del vostro cuore, emerge il medesimo grido umano che anela ad un riconoscimento, ad un'appartenenza, all'unità». Le parole di papa Benedetto XVI sono la trasposizione in chiave laica del significato e del senso dell'Eucaristia, temi al centro del convegno eucaristico promosso dall'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace. Per la Chiesa l'Eucaristia, l'ultima Cena, è il culmine dell'amore di Gesù: attraverso il pane ed il vino si manifesta e si perpetua la presenza di Cristo. Egli si consegna nel memoriale e dice: «Questo è il sangue della Nuova Alleanza» (Lc 22,20).L'Alleanza è cambiare il cuore, togliere quello di pietra per metterne uno di carne. E nella vita di ogni giorno la ragione dell'Eucaristia, segno sempre vivo del cammino dei discepoli e delle giovani comunità, è di imparare a vivere come Cristo, è di fare comunione alla scelta della vita data, della dedizione gratuita, della solidarietà intensa. «L'invito è insito nell'Eucaristia, tanto che l'urgenza del suo adempimento d'amore rappresenta una garanzia dell'autenticità stessa del celebrare l'Eucaristia», scriveva don Giuseppe Dossetti, aggiungendo: «La chiesa inviata dall'Eucaristia è l'epifania della polis salvata, che non incontra l'uomo dall'esterno o in superficie, ma nel suo sé, più intimo, più invisibile, creando e divulgando ovunque nel segno di una società grande o piccola, un'atmosfera di rispetto, di comprensione, di fiducia, di valorizzazione degli esclusi, di amore oblativo, indipendente da ogni condizione esterna, mutevole, che non avrà mai fine». + Vincenzo Bertolone |
< Precedente | Prossimo > |
---|