i relatori L’offerta del pacco contenente la carica di vice-sindaco, viene fermamente rifiutata dall’UDC. Sembra di assistere ad una puntata di “affari tuoi”, la divertente trasmissione di Rai 1, con la differenza sostanziale che lì il conduttore è simpatico e frizzante, qui i conduttori sono più di uno, ma tutti musoni e incavolati. Durante quella che doveva essere una conferenza stampa, i vertici della coalizione di centro-destra di Cassano, costituiti dall’on Gallo e dall’ex-candidato a sindaco Lione, hanno rispedito al mittente il “pacco” inviato dal sindaco Papasso. Più che di una conferenza-stampa si è trattato di un “ripasso” delle argomentazioni della campagna elettorale da poco conclusa. Praticamente, secondo i due relatori, se Mimmo Lione non è stato eletto la colpa è di Papasso che avrebbe raccontato bugie sul premio di maggioranza, così da ingannare qualche giovane “disattento” e qualche anziano un po’ “rincitrullito” (l’aggettivo è del redattore), ma si sono guardati bene dallo spiegare come mai il loro candidato Lione nella prima tornata abbia ottenuto ben mille voti, circa, in meno rispetto alle proprie liste, probabilmente l’argomento è tabù. Insomma, punto e daccapo. L’introduzione alla conferenza-stampa vera e propria è durata un’ora e mezza circa e bene ha fatto il giornalista Antonio Iannicelli a rimarcarlo, insomma si è avuta la sensazione di assistere ad un comizio della campagna elettorale da poco conclusa, un remake inutile. Di seguito trovate la nota-stampa divulgata dalla segreteria della coalizione.
Segreteria coalizione centrodestra: la collaborazione ci sarà ma sarà solo politica, non ci interessano cariche istituzionali. Iniziamo col piede sbagliato, a noi interessa difendere quanto di buono fatto in 8 anni di governo e dare seguito al voto datoci al primo turno che ci ha permesso di conseguire la maggioranza.
È stata una conferenza stampa fiume. Tantissimi gli argomenti messi sul piatto ma la certezza è solo una: la collaborazione sarà politica, senza accettare cariche istituzionali. “Le prime dichiarazioni del sindaco Papasso – ha spiegato Mimmo Lione, responsabile del coordinamento – ci hanno definiti “cupola che finalmente cade”. Una cupola non è sicuramente qualcosa di bello, sinonimo di organizzazione mafiosa o comunque di qualcosa con secondi scopi. Non possiamo essere cupola e allo stesso tempo essere oggetto di una richiesta di collaborazione perché la nuova amministrazione comunale non ha i numeri per governare”. “È un controsenso – ha insistito Gianluca Gallo, consigliere regionale – è stato detto ai cittadini che qualora avesse vinto Papasso avrebbe avuto la maggioranza ma così non è stato, la verità l’avevamo detta noi e non siamo stati creduti. Secondo controsenso: se siamo una cupola non possono aver bisogno di noi perché scioglierebbero il consiglio per infiltrazioni mafiose offendendo anche gli oltre 5.700 cittadini che l’anno votata in prima battuta. Terzo e più forte controsenso: il sindaco Papasso ha deciso di ricorre al Tar ma allo stesso tempo chiede collaborazione a noi (attenzione, noi non siamo solo l’Udc, come emerge dalla sua richiesta, noi siamo una intera coalizione. Quindi se vuole collaborazione dovrà rivolgersi a tutti e non ai singoli), non è un grande controsenso? Dobbiamo collaborare fin quando forse qualche giudice gli possa dare ragione e buttando fuori la nostra maggioranza? Ovviamente è un ragionamento per assurdo: il nostro caso rientra completamente nel caso della legge e nessuno mai accetterà un tale ricorso”. “La risposta allora può essere solo una – chiosano Lione e Gallo – Papasso ha vinto, governi. Noi saremo opposizione vigile e attenta. Collaboreremo, certo, ma senza ottenere cariche. Quelle spettano al sindaco e alla sua “maggioranza”, il consiglio comunale farà il resto. Noi faremo politica: abbiamo un progetto, una linea unitaria e condivisa da tutti e 10 i consiglieri eletti, faremo rispettare la legge, i patti di stabilità e quanto già programmato da noi negli anni scorsi. Le proposte le mette sul tavolo chi ha vinto, il consiglio discute se approvarle o meno”. Nel corso degli interventi, poi, si è chiarito quanto è rimasto in via di attuazione dall’amministrazione Gallo-Lione:“Lasciamo, infatti, un’amministrazione sana – ha insistito Lione – la regione ci deve ancora 1.700.000 euro più altre somme da altri creditori. Abbiamo 10 milioni di euro che arriveranno grazie a progetti finanziati durante la nostra amministrazione, anche i PISL di cui tanto si sta parlando riceveranno il finanziamento perché il progetto preliminare è stato approvato, ci hanno finanziato 3 capitoli di spesa: 2 su Marina di Sibari e 1 sul centro storico. E anche la situazione finanziaria è tutta in ordine, nessun debito o situazione critica, certo siamo in un periodo di crisi generale e quindi tutto può succedere ma sfidiamo a trovare nell’intero Mezzogiorno un comune con la stessa nostra stabilità finanziaria. Di bugie se ne sono dette tante in campagna elettorale, ora non lo accetteremo più. Abbiamo sempre operato con trasparenza e rispetto nel nome della buona amministrazione, non accettiamo che possa essere messo in dubbio il lavoro di 8 anni di stabilità e buon governo solo per accaparrarsi altri consensi con la menzogna. Per noi legalità e rispetto sono fondamentali. Qualcuno è partito e va avanti col piede sbagliato, siamo rammaricati, noi faremo il bene della città, di quei cittadini che hanno dato alla nostra coalizione oltre 5.700 consensi. Un bene da non sottovalutare e fa crescere facendo il bene della comunità”. In chiusura, altri due interventi dei consiglieri neoeletti Luigi Cosenza e Mario Guaragna, hanno ribadito l’unità dei consiglieri e l’allineamento alla linea decisa dai partiti e dai gruppi della coalizione.
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