Il "Teatro Comico" a Trebisacce |
Scritto da A.M.Cavallaro | |
mercoledì, 23 maggio 2012 07:44 | |
Nel ripiego interno della copertina leggiamo: “Il teatro comico è un omaggio al tempo (sono i miei primi tentativi di scrittura). La raccolta consta di tre opere: i primi due testi in vernacolo, La Beffa e I Camaleonti, hanno come lasso temporale gli anni ’50. Raccontano in modo comico e farsesco, con spunti paradossali, della vita dei nostri paesi….” Il terzo testo è un atto unico dal titolo “D.C. ci vuole così” e tratta delle aspettative dei giovani nel periodo del cosiddetto “boom economico italiano”, una intelligente e sottile satira sul cambiamento dei costumi degli italiani e dei meridionali in particolare. Mentre nei primi due testi si evidenziava l’evoluzione (o involuzione?) dei contadini passati dall’asino alla lambretta e all’utilitaria, dalle campagne assolate alle fabbriche del nord con “….un enorme flusso migratorio (una peste per il Meridione) che la nascente industria del Nord saprà accogliere e trasformare ben presto in mano d’opera a buon mercato, a Torino e a Milano”; nel secondo testo, ambientato negli anni ’60, si narra della seconda ondata emigratoria, quella dei giovani, affrancati dal gregge e dalla zappa, acculturati ma disoccupati, che si accontenterebbero anche di un piccolo posticino nei meandri della burocrazia, ma sono costretti anche loro a cercare miglior fortuna nelle grandi aree industriali del Nord.
Una serata tutto sommato piacevole che ha incuriosito gli astanti che, alla fine, con un modesto contributo che sarà devoluto in beneficenza, hanno preso il libro da leggere, magari in compagnia di qualche amico per fare qualche risata e magari qualche riflessione su un tempo passato, da molti vissuto, che, comunque, non ritornerà più. Il prf.Mangone ha scritto e pubblicato diversi libri di poesie e romanzi, è stato insegnante presso il liceo scientifico di Trebisacce dove vive e continua a scrivere. Il libro è stato stampato dalla Tipolitografia Ionica di Trebisacce, chi volesse averne una copia può rivolgersi direttamente all’autore. |
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