Tutti i voti dei candidati |
Scritto da G.Iacobini | |
mercoledì, 09 maggio 2012 18:22 | |
Sarà ballottaggio, ma all'ordine del giorno restano le modalità di attribuzione dei seggi del consiglio. I dati, ufficiali, arrivano dal ministero degli interni. E certificano che la città sarà chiamata al secondo turno per scegliere tra Mimmo Lione (centrodestra), attestato al 43,8%, e Gianni Papasso (centrosinistra), col 39,26%. Definitivi anche i dati di liste e coalizioni, col centrodestra che arriva al 52,34% ed il centrosinistra che mette insieme il 36,37%. Numeri che fanno scoppiare la polemica: mentre Lione e i suoi cantano vittoria per un dato che sembrerebbe già attribuire loro la maggioranza in consiglio, Papasso ed il centrosinistra confutano tale tesi. «L'esito del voto – attacca Papasso – testimonia la sfiducia nei confronti di Lione, che ha incassato dieci punti in meno rispetto alle sue liste. Siamo invece gratificati dai risultati che premiano il nostro raggruppamento, fondato su un progetto politico chiaro e sull'ascolto della gente e non, come per il centrodestra, su clientele e mistificazioni, ultima delle quali quella sull'attribuzione dei seggi. Ad oggi in consiglio non vi è già alcuna maggioranza di centrodestra costituita. Forse si ignora una recente sentenza del Consiglio di Stato con cui si stabilisce che è solo in relazione ai risultati conseguiti al ballottaggio che deve essere effettuata la ripartizione dei seggi. In Calabria, poi, vi sono stati altri precedenti simili: a Lamezia, nel 2010, il centrodestra conquistò la maggioranza al primo turno ma al ballottaggio vinse il centrosinistra, che oggi governa grazie al premio di maggioranza». (nella foto Luciano Gaetani e Luigi Garofalo i più votati dei due schieramenti) Opposta l'opinione del centrodestra: «Ancora una volta si preferiscono le chiacchiere da bar cercando di ingannare la cittadinanza», ribatte Lione, aggiungendo: «Quando un raggruppamento di liste al primo turno supera il 50,1% dei voti validi ai fini dell'elezione del sindaco, e noi abbiamo più del 52%, la ripartizione dei seggi viene determinata sulla base dei voti riportati al primo turno dalle liste che abbiano superato il 3% col metodo proporzionale. Lo dice la legge. Se al secondo turno le liste collegate al candidato eletto sindaco non hanno raggiunto il 60% dei seggi assegnati al comune e, di converso, un altro gruppo di liste ha già superato nel primo turno il 50% dei voti validi ai sindaci, i seggi restano assegnati secondo il metodo d'Hondt», ovvero col sistema proporzionale e senza premio di maggioranza. Certezze ed ufficialità emergeranno solo con la proclamazione del sindaco e del consiglio eletti, dopo il ballottaggio. Intanto resta spazio per le curiosità: tra i più votati l'uscente Luciano Gaetani (Udc), che coi suoi 338 voti supera finanche l'ex sindaco e consigliere regionale Gianluca Gallo (299). Da segnalare anche l'exploit del socialdemocratico Luigi Garofalo (213), dei centristi Elda Cosenza (261), Mario Guaragna (238) e Giuseppe Azzolino (231), del pidiellino Giuseppe Cerchiara (213). (Cliccare quì per la tabella con i voti dei candidati) G.Iacobini Gazzetta del Sud - 9 maggio |
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