Honduras:prigione per la "pillola" |
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sabato, 14 aprile 2012 07:44 | |
![]() Dopo una serie di considerazioni sul quando esattamente la pillola farebbe effetto, la Corte conclude così la sua decisione: «Per fini pratici e di fronte all’impossibilità di determinare il momento esatto in cui la pillola farà effetto, siamo dell’opinione che la stessa debba considerarsi come abortiva, per evitare in questo modo qualsiasi controversia generata dal modo in cui agisce la pillola in questione». Con la decisione della Corte, quindi, il dibattito è tornato al Congresso e nei prossimi giorni sarà deciso il destino delle donne honduregne. Diverse organizzazioni, interne e internazionali, si sono unite in una raccolta di firme da presentare al presidente del Congresso Nazionale, Juan Orlando Hernández. Secondo gli attivisti infatti Hernández avrebbe interesse a curare la sua reputazione per lanciarsi nella prossima corsa alla presidenza. Vista la battaglia statale per preservare la vita, vale la pena ricordare che la nazione centro-americana è sempre più spesso paragonata al Messico per il livello di violenza sulle donne. Nel 2010 in Honduras sono state uccise 343 donne, nel 2011 sono diventate 473 e nei primi due mesi del 2012 già si contano 50 vittime. Secondo il Centro per i Diritti delle Donne (CDM), inoltre, ogni ora cinque giovani tra i 10 e i 19 anni restano incinte, molte come risultato di violenze sessuali commesse da uomini molto più grandi di loro, ma il governo non sembra avere alcun disegno di legge in programma per provare a gestire il fenomeno. (fonte:pangea news) |
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