PD calabrese, alla deriva |
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domenica, 18 marzo 2012 08:06 |
Sandro Principe e Mario Maiolo lasciano molto contrariati una segreta riunione del Pd - La scusa per incontrarsi in pochi e in gran fretta l'ha fornita il dibattito organizzato dal Pd a Reggio sull'informazione. Chi c'era racconta di una speciedi catastrofe per il partito, con tutti a prendersela con tutti accusando i democrat di non saper fare opposizione in consiglio regionale né nella forma e né nella sostanza. Un dibattito organizzatoper difendere in qualche modo una delle peculiarità del partito (le ampie vedute nel campodella comunicazione) s'è trasformato in un clamoroso autogol con sberle volate ad altezza d'uomo verso le figure che in qualche modo oggi rappresentano il partito in consiglio regionale. C'è incappato in mezzo pure il nuovo commissario D'Attorre che in tutta franchezza è arrivato da troppo poco tempo per ricevere colpi così duri ma tant'è. È andata così. Passa nemmeno un giorno ed è lo stesso commissario filosofo che convoca in gran segreto una riunione per discutere di un po' di cose riservate, tra le altre anche il perché questo partito in Calabria viene così attaccato e a tutti i livelli anche quando ci si riunisce per parlare d'altro e di altri. Ci sono Mario Oliverio, Gigi Meduri, Mario Maiolo eSandro Principe per quanto riguarda la parte della cosiddetta maggioranza del partito, quella che in qualche modo ancora si rifà alla vecchia appartenenza della corrente bersaniana.
E ci sono Mario Pirillo e Marco Minniti invece per quella di minoranza, la corrente o le correnti che stanno da altre parti anche se ormai non è poi così chiaro chi sta con chi e per fare cosa. Si affrontano vari argomenti, compreso quello di ripararsi un po' e con temi validi dalle continue sberle che arrivano da tutte le parti. S'è parlato dell'immediato futuroe del rilancio, con particolare attenzione alla possibilità di celebrare per primo il congresso regionale, tesi che sta cominciando ad andare per la maggiore pur riscontrando un discreto livello di resistenze. E poi s'è affrontato il tema caldo del momento, anche dopo l'incidente di percorso andato in scena in aula a proposito del documento sui trasporti: il ruolo in consiglio regionale del Pd, metodi e agenda da opposizione. Ed è proprio su questo punto, pare, che si son visti i visi più tirati, le espressioni più sofferenti, i sospiri più lunghi. Con un epilogo, anche inatteso. Sandro Principe e Mario Maiolo che al termine della riunione lasciano gli altri con musi lunghi, assai lunghi. Altro e oltre della riunione non viene fuori ma non è detto che non basti anche quello che c'è. fonte: Mezzoeuro
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