NOVITA' SULLA TASSA DI SOGGIORNO |
Scritto da A.M.Cavallaro | |
venerdì, 17 febbraio 2012 17:07 | |
Sull’edizione odierna dell’autorevole quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”, si trova una notizia riguardo un Decreto Legge che venerdì prossimo sarà messo al vaglio e all’approvazione del Consiglio dei Ministri, il DL regolerà definitivamente e senza “diritto di replica” la famigerata Tassa di Soggiorno. Praticamente si preannuncia l’estensione sull’intero territorio nazionale, e non solo quindi nelle località turistiche, di questa imposta. L’altra notevole novità è che gli albergatori saranno considerati a tutti gli effetti “sostituti d’imposta”, responsabili cioè del pagamento: in parole povere se il soggiornante, per qualsiasi motivo, non volesse pagare, sarebbe il gestore della struttura ricettiva a risponderne al fisco comunale e nel caso di mancata osservanza di questo vero e proprio “diktat” sono previste delle sanzioni che arriverebbero al 100 e addirittura al 200 per cento del dovuto.
Ovviamente se il decreto verrà approvato, e al momento nulla fa pensare il contrario, anche le sentenze dei vari T.A.R. che hanno dato ragione fin’ora agli albergatori, non avranno più valore alcuno. Viene data libertà ai comuni di decidere l’importo della tassa e di applicare eventuali esenzioni e tariffe differenziate per le varie tipologie di soggiorno; nel caso di Cassano, per esempio, la civica amministrazione potrebbe applicare tariffe molto basse o addirittura l’esenzione ai soggiornanti nel territorio per motivi di salute o di lavoro, vedi pazienti delle terme o del centro di riabilitazione motoria, insegnanti , impiegati ecc. Altra importantissima novità è che non ci sarà bisogno di far riferimento alle leggi dello stato, perchè, come dicevamo prima, i comuni potranno autonomamente stabilire e regolamentare il tutto. “Conditio sine qua non”, però è la destinazione di questi soldini. Il DL, parla chiaro gli introiti dovranno essere destinati a interventi nei settori del turismo e dei beni culturali. Riteniamo che a questo punto ai T.O. e agli albergatori convenga inserire l’ammontare della tassa direttamente nella quota totale del soggiorno, così come avviene in molte località estere, aggiungendo semplicemente la frase: “nella quota è compresa la tassa di soggiorno di € xx,xx”, in modo da evitare che qualche cliente poco corretto si rifiuti di pagarla a parte così che i gestori possano assolvere tranquillamente la loro nuova funzione di “esattori comunali”. E’ chiaro che a questo punto i comuni devono attrezzarsi per adeguare i loro regolamenti alle nuove norme e soprattutto mettano bene in chiaro a quali servizi saranno destinati i soldoni della tassa. A.M.Cavallaro
Chi lo desiderà può visionare l’articolo de “Il Sole 24 Ore” cliccando quì
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