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Fassino chiede i treni per il sud PDF Stampa E-mail
Scritto da A.M.Cavallaro   
domenica, 15 gennaio 2012 18:54
ImageSull’edizione del 12 gennaio dell’importante quotidiano di Torino “La Stampa” è stato pubblicato un articolo di Elisabetta Graziani nel quale, tra l’altro, veniva evidenziata la vibrata richiesta del sindaco di Torino on. Fassino per il ripristino dei treni notturni di lunga percorrenza e quelli, quindi, da e per il sud della penisola. “…. È il primo sindaco italiano ad aver sottoscritto la petizione per il ripristino dei treni notturni a lunga percorrenza”.   Anche quando il danno è nostro a reclamare devono essere per primi i politici del Nord, e i nostri? Si dilettano a  “chiacchiere e canzoni”, mentre i danni di questo taglio generalizzato da parte delle Ferrovie Italiane che colpisce soprattutto l’area ionica calabrese, li devono sopportare i cittadini, per lo più gli anziani, i disabili, le famiglie con bambini che non riescono, per motivi facilmente intuibili, a sobbarcarsi decine di ore di viaggio intervallate da 2, 3 e a volte anche 4 cambi. (cliccare sull'immagine per ingrandire e leggere larticolo della Stampa)

Il mitico treno “Crotone-Milano” che tanti di noi hanno utilizzato per avere una speranza di vita e di lavoro, è stato soppresso, così come il Crotone-Torino e tutti gli altri collegamenti diretti con Napoli e Roma.

E’ UNA VERGOGNA! 

Ma in quest’Italia la parola vergogna non fa più alcun effetto, tali e tanti sono i motivi per cui politici e uomini di potere di quest’italietta da quattro soldi dovrebbero vergognarsi.

Il sindaco di Torino ha sentito il dovere di far sentire la sua autorevole voce e attraverso un quotidiano come la Stampa ha raggiunto ogni angolo della nazione e i nostri politicantucoli?

A parte qualche flebile protesta, passata quasi del tutto inosservata, niente. Eppure abbiamo un governo regionale di centro-destra, questo sarebbe il momento per i nostri “autorevoli” rappresentanti in seno al parlamento e al senato  di far sentire il loro “peso”, ma forse la loro autorevolezza e il loro peso hanno una parvenza di significato solo per il lauto guiderdone che incassano ogni mese e nella ristretta cerchia della loro “clientela” molto locale.

Abbiamo bisogno di rappresentanti che abbiano gli attributi e l’orgoglio di appartenenza a questo sud martoriato, tartassato, vilipeso e deriso spessissimo per colpa loro.
Il sindaco Fassino, primo in Italia, ha chiesto che vengano ripristinati i treni di lunga percorrenza, bene, sia almeno da stimolo questo atto, anche per i nostri sindaci; che preparino una petizione e, se non bastasse, che organizzino una protesta popolare insieme ai cittadini che li hanno eletti proprio perché siano i difensori dei loro diritti e non solo controllori e gabellieri per conto delle varie cricche che si alternano da vent’anni  al governo.

 

Antonio MIchele Cavallaro

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