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Calabria : regione moderna o contemporanea? PDF Stampa E-mail
Scritto da dott. Andrea Cantelmi   
martedì, 18 settembre 2007 19:12
Malaga
Malaga: Plaza de Toros e centro moderno
Da sempre i migliori urbanisti di tutto il mondo hanno cercato di dare significato e allo stesso tempo differenziare la città contemporanea da quella  moderna, non sempre le loro definizioni sono state gradite, non sempre sono state accettate, non sempre sono state comprese, ma nell'ultimo ventennio con l'avvento delle super tecnologie e cambiamenti degli stili di vita, molti di quei concetti che fino agli anni '80 sembravano astrusi e di difficile comprensione, di colpo sono divenuti chiari e limpidi, e quegli urbanisti molte volte derisi e chiamati pazzi visionari, sono divenuti icone della buona organizzazione urbana, gente che ha saputo vedere lontano. Dopo tanti anni dunque si è capito che la città contemporanea è quella città che segue si le mode e le nuove tecnologie, ma lo fa in modo disordinato senza un minimo di criterio, dove ogni opera è fine a se stessa e non si integra con le altre e con la storia e il tessuto urbano della città.
Di contro la città moderna invece è una città dove ogni opera futuristica e ogni apertura alla modernità subisce da prima uno studio di fattibilità, quindi una volta accertata la reale possibilità di operare, insieme alla progettazione di questa opera si esegue la progettazione di tutte quelle strutture e infrastrutture che serviranno ad integrare perfettamente la neonata opera con il resto del tessuto urbano cittadino. Alla luce di tutto ciò allora noi ci chiediamo, ma le nostre città sono moderne o contemporanee? La risposta alcune volte è chiara e scontata, come tutte le città del mondo anche quelle calabresi sembrano adattarsi ai tenori di vita frenetici e iper veloci, dove il tempo per pensare a se stessi e ai propri spazi abitativi è sempre  minore, questo sta portando alla nascita di super centri commerciali tecnologici e avveneristici, dove l'intelletto e la professionalità degli addetti nel settore ha fornito opere di pregevole valore dal punto di vista architettonico-strutturale. Ma di contro la realizzazione di queste opere non è supportata nella maggior parte dei casi dalla realizzazione di tutte quelle opere capaci di intregrare questi centri commerciali con il resto della città, per esempio dove sono le strade capaci si smaltire i flussi di traffico che queste città del commercio andranno a creare? Ciò ci porta a dire che una buona progettazione è figlia di una buona programmazione urbana, dove ogni singola opera è un pezzo di un puzzle, insignificante se preso da solo, ma allo stesso tempo fondamentale alla luce della realizzazione della vera e unica opera finale, che non è la struttura in se ma la funzionalità e il disegno di una città sempre meno contemporanea e sempre più moderna, dove tecnologia e storia non sono più due cose separate, ma la naturale evoluzione di una città e delle generazioni di cittadini che negli anni si susseguono.
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