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Sibari

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Tassa di Soggiorno:Regolamento PDF Stampa E-mail
Scritto da A.M.Cavallaro   
mercoledì, 16 novembre 2011 08:02

Il consiglio dei ministri nella seduta del 2 novembre u.s. (seduta dedicata al maxi emendamento della legge di stabilità) ha approvato lo SCHEMA DI DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RECANTE IL ImageREGOLAMENTO CONCERNENTE LA DISCIPLINA GENERALE DI ATTUAZIONE DELL'IMPOSTA DI SOGGIORNO AI SENSI DELL'ARTICOLO 4, COMME 3, DEL DECRETO LEGISLATIVO 14 MARZO 2011, N.23. Il testo del regolamento tipo , pur non essendio definitivo, in quanto dovrà essere trasmesso alla conferenza stato-città per le auotnomie locali ed acquisire il parere del Consiglio di Stato, elimina alcuni dubbi sorti all'atto della formulazione dei regolamenti approvati dai comuni. Nel corso dell'estate abbiamo registrato una varietà di regolamenti che contenevano molte ambiguità su alcuni aspetti molto importanti. A mio avviso lo schema di decreto fa chiarezza su alcuni punti molto importanti che durante l'ultima stagione turistica hanno suscitato non poche proteste, scaturite anche in un ricorso al T.A.R. da parte di alcuni gestori alberghieri  di Sibari, cosa questa che poteva essere evitata solo se il Comune avesse utilizzato nel suo regolamento formule meno sibilline. Ma andiamo a vedere quali sono i punti più importanti che scaturiscono dalla lettura del succitato documento.

1) Il soggetto passivo è il soggiornante. Nella fattispecie il turista è colui che è tenuto a pagare l'imposta e nessun altro in vece sua.
2) Il gestore della struttura ricettiva non è il responsabile d'imposta o il sostituto tenuto a pagare l'imposta e poi rivalersene nei confronti del soggiornante, ma deve solo riscuotere l'imposta, produrre le dichiarazioni e versare quanto  riscosso. In poche parole egli NON DEVE pagare se il soggiornante non vuole pagare, sarà quest'ultimo che dovrà essere perseguito nei tempi e nei modi che il Comune riterrà opportuno eventualmente intraprendere.
3) Il regolamento deve fissare in termini molto chiari la destinazione del ricavato, quindi l'imposta di soggiorno diventa un'entrata a specifica destinazione e non può essere utilizzata per coprire altri tipi di spese o costi.
4) L'imposta deve essere determinata tenuto conto del prezzo pagato. Questo è un elemento molto importante del Decreto che prevede che l'ammontare da richiedere al soggiornate deve essere proporzionale a quanto da lui pagato e non in funzione della categoria della struttura ricettiva. In altri termini se due turisti soggiornano in due diversi alberghi di uguale categoria, per esemio 4 stelle, ma con diverse tariffe, dovranno essere tassati in modo proporzionale alla tariffa convenuta..

A questo punto ritengo che il consiglio comunale di Cassano dovrebbe apportare dei ritocchi al suo claudicante regolamento, chiarendo in maniera inequivocabile la destinazione dell'entrata, che non può essere diversa da quella specificata nello schema del decreto approvato dal consiglio dei ministri.

Per questa breve nota mi sono avvalso dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) dalla quale ho ricevuto il testo del decreto approvato e  della consulenza di alcuni amici esperti in diritto amministrativo e tributario.
Per maggiore chiarezza pubblichiamo di seguito, in formato PDF, Il documento del 2 novembre u.s. approvato dal Consiglio dei Ministri.

 

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