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Una bottiglia di plastica vuota PDF Stampa E-mail
Scritto da A.Aleksandrova   
sabato, 12 febbraio 2011 22:42
Anna
Anna Aleksandrova
Cari amici amanti della poesia, di tanto in tanto ho l'opportunità di conoscere poetesse e poeti che se ne stanno un po' in disparte, quasi vergognosi di quello che sentono e che traducono in versi. Ho scovato quasi per caso una giovane poetessa di nazionalità russa, ma che scrive direttamente in italiano, meglio di tanti pseudo-poeti che spesso inondano la mia posta con richieste di pubblicazione. Ho scelto fra le sue poesie quella che vi propongo, mi è piaciuta la malinconia che traspare quando ci si rende conto di aver dato molto a chi magari non lo meritava, dopo, si prova un vuoto dentro che difficilmente è colmabile, ma la speranza non deve mai morire, alla fine, quando i sentimenti sono puri, si troverà qualcuno che vorrà riempire ancora d'amore vero il cuore svuotato da false e menzognere passioni.Nella seconda parte trovate la poesia di Anna Aleksandrova.

 

Mi sento vuota,
come una bottiglia di plastica
senza acqua... schiacciata!

Un senso di inutilità
e odore di morte.

Tutti hanno bevuto
da questa bottiglia,
ma poi una volta finita
l'han schiacciata e buttata via.

Disgraziati!
Quando avevate sete
mi avete venerata e curata.

Volevate sempre quella limpidezza
 che vi regalava sollievo.

Quello che avevo dentro
nutriva i vostri pensieri
e regalava senso di tranquillità
perché per voi era importante
soddisfare i vostri bisogni egoistici.

Adesso mi trovo sola...
svuotata... messa in un sacco
di spazzatura... alla fine della vita
in cerca di qualcuno
che forse vorrà riempirmi
per sentirmi ancora una volta
utile e venerata!

 

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