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Sibari

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Consiglio Comunale: Anche i giovani sono stufi PDF Stampa E-mail
Scritto da L. Marino   
sabato, 21 luglio 2007 12:58
Ormai è noto ai più che il Consiglio comunale cassanese diventa sempre più un tipico spettacolo teatrale. L’abbiamo visto l’altra sera, ma anche i precedenti non sono confortanti. Essendo un giovane di Cassano mi domando spesso dove stanno i giovani, i miei coetanei, cosa pensano vedendo gente d’opposizione e di maggioranza che ciclicamente si siede su quelle poltrone e si azzuffano come bambini delle scuole elementari. Mi sono sempre vergognato, quando ho visto questi politici cassanesi fare battaglie sulle velleità. La cosa, cari rappresentanti, e non dovrebbe suggerirlo un giovane che di esperienza politica ne ha poca o nulla, è un qualcosa che va gestita per l’interesse del cittadino, sotto un certo rispetto. Filosoficamente questo concetto si avvicina molto a quello di intenzionalità di Brentano, per il quale l’atto del proferire deve per prima cosa mirare a produrre un beneficio. Dalle grida di certo non ricaviamo alcun vantaggio. L’opposizione e la maggioranza dovrebbero pacatamente discutere per far sì che questo comune rinasca e che si pensi a far raggiungere un’indipendenza territoriale che da tempo i cittadini di Sibari chiedono a gran voce. Lo so, è difficile fare politica, ma è più difficile ricordarsi che si rappresenta qualcuno che non vi manda lì per litigare perché vi imbrogliate nei nomi o per sfiduciare a priori. La politica del “qualsiasi cosa va male” di certo non sta portando buoni frutti.Comunque, a parte la politica bizzarra e quasi pirandelliana che da tempo si inscena nell’aula del consiglio comunale, il mio monito va’ a noi giovani dell’intero comprensorio. Questi politici non fanno altro che usare noi giovani per aggiustamenti e farsi voce della loro volontà di cambiare. Attaccano le persone se viene nominato assessore un giovane e non si vedono mai dietro di loro giovani che hanno voglia di crescere. Ma la colpa è nostra. Siamo rilassati nel nostro nuotare nella cacca, nel vedere questo paese che più passano gli anni e più decade nell’oblio oscuro della notte. I giovani di Cassano si interessano ad altro e molti di loro hanno perfino perso il senso del concetto di amicizia. Se Cassano crollerà ancora più in basso sarà solo ed esclusivamente per colpa nostra. Perché siamo noi che riempiamo le liste degli scenografi e attori di quel palazzo di città, siamo noi i burattini del primo tempo di una commedia comunale che da tempo si prodiga nel disfattismo. Forse, è venuta l’ora di svegliarci ed iniziare a far capire a tutta la classe dirigenziale cassanese, le priorità. Bisogna risollevare il nostro paese, rendere partecipi i giovani, lottare per le cose concrete. Salvare la nostra Cassano, l’ospedale di Sibari, pubblicizzare le bellezza di questa magna grecia che ora vuole distaccarsi da questo centro urbano, che se continuerà in questa sceneggiata politica cadrà ancora di più nell’oscuro barlume del suo stesso male.Luca Marino
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