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Il convegno diocesano a Trebisacce PDF Stampa E-mail
Scritto da F.Candia   
giovedì, 30 settembre 2010 22:44

mons.Fisichella e mons.Bertolone
mons.Fisichella e mons.Bertolone
Iniziato a Trebisacce il quarto convegno diocesano.  Al centro del dibattito, le ragioni della fede - «La fede? Non è in crisi, ma l’uomo d’oggi richiede persone che gli parlino con chiarezza, senza nascondersi dietro sofismi che darebbero l’impressione di poca sicurezza». Monsignor Rino Fisichella ha aperto stamattina, alla presenza di oltre seicento persone tra sacerdoti, operatori pastorali e laici (presenti in sala, tra gli altri, il consigliere regionale Gianluca Gallo e diversi sindaci) il convegno sulle ragioni della fede, organizzato dalla Diocesi di Cassano all’Ionio al Miramare Hotel Palace di Trebisacce. I lavori dell’appuntamento sono stati aperti dalla lettura dei messaggi augurali fatti pervenire all’assemblea dal cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano; dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, e dal presidente del Consiglio regionale calabrese, Francesco Talarico. Il presidente del Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione dell’Occidente ha preso la parola subito dopo la presentazione del vescovo cassanese monsignor, Vincenzo Bertolone, che ha indicato il sentiero sul quale camminerà la “duegiorni” che, iniziata oggi, si concluderà domani.

 

Image «L’iniziativa – ha spiegato monsignor Bertolone - è un altro passo lungo il sentiero tracciato dai precedenti appuntamenti: dopo aver messo a fondamento di tutto la Parola di Dio ed aver riflettuto sulla figura di Gesù e sulla fisionomia della Chiesa del Terzo millennio, adesso la diocesi rivolge la sua attenzione alla fede: proprio in coloro che si dicono cristiani essa appare debole, incapace di manifestare quella forza che cambia la vita, il modo di pensare, di sentire e di agire, facendo di chi crede quasi una minoranza in una società plurale. Al tempo stesso, però, è avvertita l’esigenza di non rinunciare alla lotta per la verità, dal momento che prescindere da essa significherebbe abbandonare l’umanità alla dittatura del casuale, che verrebbe a proporsi come l’unica reale autorità conoscitiva ed etica». «Diverse – ha affermato dal canto suo monsignor Fisichella – sono le situazioni in cui l’uomo contemporaneo si trova ad incontrare la fede: se il relativismo gli impedisce di accogliere una sola verità, il soggettivismo lo rinchiude solo in se stesso, senza un rapporto di responsabilità verso gli altri e il mondo, mentre la conquista tecnologica gli appanna il senso e il valore del mistero che la sua stessa vita comporta». Ha quindi aggiunto monsignor Fisichella: «Come si è verificato nel passato e, fortunatamente si verificherà ancora nel futuro, è necessario che si provochi il credente a ritrovare le ragioni della fede, e che al non credente si indichi il limite della sua scelta. In una parola, abbiamo bisogno di uomini e donne che con la credibilità della loro vita rendano presente l’amore misericordioso di Dio attraverso dei segni che esprimono l’intelligenza della fede sostenuta dalla forza della ragione».
Lorizio Conigliano
Don Conigliano e mons. Lorizio
I lavori sono proseguiti con le relazioni, ex multis, del teologo Giuseppe Ruggeri e di padre Giovanni Odasso, don Antonio Pitta e monsignor Giuseppe Lorizio, dell’Università lateranense; Cettina Militello, docente di ecclesiologia al Pontificio ateneo “Sant’Anselmo”; don Francesco Conigliaro, docente presso la facoltà di Scienze politiche di Palermo. Domani il convegno riprenderà alle 8, con la messa celebrata dall’arcivescovo di Cosenza, monsignor Salvatore Nunnari. Seguiranno gli interventi, tra gli altri, di don Armando Matteo, assistente nazionale della Fuci; Michael Paul Gallagher, decano della facoltà di teologia alla Gregoriana; Francesco Riggi, ordinario di fisica all’università di Catania, e monsignor Giuseppe Agostino, arcivescovo emerito di Cosenza. Le conclusioni saranno tratte da monsignor Bertolone.
Cassano Ionio, addì 30 settembre 2010
Per l’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali
Il direttore
Don Francesco Candia

intervento Doni
Intervento di Ciccio Doni
Dopo gli interventi degli illustri relatori, mons Bertolone ha dato la possibilità di intervenire con domande e sollecitazioni anche al numeroso pubblico presente, l'amico Ciccio Doni da Cassano è stato fra quelli che hanno posto domande azzeccate e pertinenti alla qualificatissima compagine di esperti.(administrator)
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