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Smuovere le coscienze fa paura PDF Stampa E-mail
Scritto da R.Saviano   
martedì, 08 giugno 2010 07:49
Saviano
Roberto Saviano
TRENTO -  "E' smuovere le coscienze quello che fa paura. Ed è questo che fa dire in continuazione 'questa cosa fa male all'Italia, questa cosa ci sta danneggiando'. Oggi è importante pensare, e sognare un paese diverso". E parlare di mafia è ancora più importante adesso, in un momento in cui "dalla crisi le organizzazioni criminali stanno ricavando enorme potere". "Quando ci dicono fa bene il tuo lavoro e fallo in silenzio, io rispondo 'in silenzio lavora bene solo la morte. Così si dice nella mia terra".  E' l'appello di Roberto Saviano a una sala gremita, e rilanciato dai maxischermi in piazza, nel corso della sua lezione al Festival dell'Economia di Trento sul tema "Le mafie che controllano l'economia del Paese".
Saviano ha ricordato un dato fornito dalla Procura nazionale Antimafia, che ha stimato il profitto annuo delle organizzazioni criminali più importanti italiane in 100 miliardi di euro.
"Non si parla - ha spiegato Saviano - delle piccole bande o dei gangster, ma delle maggiori famiglie delle principali organizzazioni, quali 'ndrangheta dell'Aspromonte, camorra dell'entroterra e Sicilia soprattutto con i catanesi, che stanno ormai organizzandosi come gli all star, quelli del basket negli Usa".

"Ci sono intercettazioni - ha continuato Saviano - che testimoniano come già due giorni dopo la caduta del Muro di Berlino ci fosse chi si organizzava per entrare nella rete di questo e di altri Paesi. Vicende analoghe riguardano Bulgaria, Ungheria e Polonia, dove le organizzazioni criminali comprano anche titoli di Stato". "I soldi del narcotraffico - ha evidenziato Saviano - entrano negli istituti di credito e il problema verrà dopo la crisi perché saranno loro a decidere chi finanziare e chi no.

Sistematicamente la stampa italiana ed europea ignorano questi episodi, che compaiono spesso solo sulle cronache locali. Lo sappiamo da alcuni locali romani ad esempio, su cui ci sono inchieste aperte e così come da un'inchiesta calabrese, che ha indagato il tentativo di un'organizzazione aspromontina di entrare nella distribuzione delle mele a Trento". "L'Italia vende nel mondo il Know-how dell'antimafia. Abbiamo insegnato al mondo come contrastare questo fenomeno - ha aggiunto Saviano -. La giurisprudenza antimafia italiana è la migliore al mondo. E tanti vorrebbero - ha concluso - che tutta questa incredibile economia fosse messa sotto silenzio e conosciuta solo da poche decine di esperti, di magistrati, economisti e giornalisti. Ecco perchè è importante parlarne".

Saviano ha parlato davanti ad alcune migliaia di persone che hanno riempito all'inverosimile l'Auditorium Santa Chiara, da 900 posti. Migliaia di altre persone anche davanti ai maxi schermi montati in due piazze della città. In sala, così come nelle piazze, persone di ogni età ma soprattutto giovani e giovanissimi.

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