 La consegna al prof. Sabatini Ha riscosso notevole successo di critica e di pubblico, la cerimonia di consegna del Premio Cassano, giunto alla quindicesima edizione. l’Istituto di Ricerca, nei suoi tre lustri di attività ha contribuito alla ricerca sul campo e alla promozione della conoscenza delle scienze demo-antropologiche, linguistiche e storiche, non solo, ma anche a richiamare l’attenzione di tanti studiosi italiani e stranieri sulla Calabria, mettendo in contatto fra loro anche diverse scuole delle nostre discipline. ”Grazie a questo Premio-ha detto l’ideatore e fondatore Leonardo Alario - ai Convegni, alle lezioni magistrali di eminenti studiosi, alla ricerca scientifica, Cassano è diventato un crocevia di promozione culturale, un luogo d’incontro di studiosi di diverse università, di diversa formazione e con diversi interessi”.
Si pensi alla stretta collaborazione dell’Istituto di Ricerca con l’Università di Bari e con i linguisti Pasquale Caratù e Annaluisa Rubàno, con le Università di Catania e di Messina con i linguisti Salvatore Trovato e Giuseppe Falcone e con lo storico Giuseppe Caridi, con quella di Salerno con l’antropologo Domenico Scafoglio e, poi, con “La Sapienza” di Roma con gli antropologi Luigi M. Lombardi Satriani e Mariella Combi e con gli etnomusicologi Antonello Ricci e Roberta Tucci, e con l’Università della Calabria, ancora, con gli storici Filippo Burgarella, Gianpiero Givigliano, Pietro Dalena, Pietro De Leo e con l’antropologo, direttore del Comitato Scientifico, Ottavio Cavalcanti. “Se da parte di tutti -continua Alario- c’è e ci sarà la consapevolezza dell’importanza del Premio e dei suoi benefici culturali per l’intero territorio, allora il Premio, avrà ancora un lungo e fecondo cammino da percorrere”.  Il comitato scientifico Confermata, anche quest’anno, l’alta qualità degli studiosi premiati: Per la linguistica Francesco Sabatini, Presidente Onorario dell’Accademia della Crusca, linguista insigne per le fondamentali ricerche sulla lingua italiana, per la cui difesa e diffusione si è impegnato anche in sedi internazionali; per la storia Alberto Ventura dell’Università della Calabria, tra i più rinomati arabisti viventi, si distingue per i magnifici studi sull’Islam, colto nei suoi molteplici aspetti, essendo essi fondamentali per la conoscenza in Occidente della civiltà islamica; per l’antropologia Tullio Seppilli, dell’Università di Perugia, nella foto, direttore della rivista Medicina e Antropologia, tra i protagonisti principali della rifondazione delle scienze demo-etno-antropologiche, contribuendo alla riflessione teorica e alla ricerca dal Folklore alle forme della sua rifunzionalizzazione; per l’editoria d’interesse storico, antropologico e linguistico, la casa editrice Lacaita di Manduria, per il respiro meridionalistico e per l’impegno civile, che connotano il suo programma editoriale improntato, sin dagli albori, ai valori del pluralismo e della tolleranza distinguendosi per la promozione della ricerca storica del Meridione d’Italia. Il Premio Speciale della Giuria è assegnato a Rosario Chimirri per la sua attività di ricerca in territori di confine tra architettura, urbanistica e antropologia culturale.
Luigi Franzese |