Emilio Nigro, poeta d'avanguardia |
Scritto da T.Cavallaro | |
sabato, 29 maggio 2010 13:20 | |
Avevo ricevuto, tramite facebook dall’amico Luigi Cristaldi, un invito a partecipare alla presentazione di un libro di poesie del cosentino Emilio Nigro, per venerdì scorso al “Bar dei Giovani” del sempre disponibile Giovanni Majolino. Sono uno, credo dei pochi in Italia, che legge poesie e che riesce a “divertirsi” nel tentativo d’interpretare i pensieri, le situazioni e le storie che le hanno ispirate, ma anche la scelta del posto dell’incontro era particolarmente stuzzichevole, non foss’altro che per centellinare fino all’ultima goccia uno degli ottimi cocktails di Giovanni. Quando Luigi invita di solito si tratta di eventi interessanti e mai scontati, quindi mi sono premurato di essere presente e devo dire che ne è valsa la pena. Luigi ha brevemente presentato l’autore del libro dal titolo particolarmente intrigante “Alterazioni di colore” e poi ha lasciato la parola a Claudio Dionesalvi, che è uno dei fondatori dell’Associazione Culturale Coessenza, che ha pubblicato il volumetto. Il prof. Dionesalvi, con la solita veemenza verbale, ha fornito un’immagine interessante sia del libro che dell’autore, ma ha allargato il discorso anche su tematiche ambientali vecchie e nuove che appesantiscono l’ambiente della Sibaritide e di cui si parla e si scrive sempre molto poco. Dal dirompente eloquio di Claudio è scaturita l’immagine di un poeta giovane (28 anni) che si occupa di giornalismo, di teatro, di musica, dotato di un grande spirito d’osservazione, che è la dote più importante per chi si vuole cimentare nella rara arte di esprimere in versi quello che la vita ci pone sotto gli occhi in ogni momento della nostra esistenza.
Insonorizzato Estraniato come il vivere d’amore. Fuori, dai giochi di società, profuma l’estate e io non sono pronto. Tubo catodico, m’intrappola Nel colore e lap-dance, Le scene dei pensieri percorrono la via L’altra, parallela Sono lontano. Palloncini ad un palmo dal naso, tiro d’aria forte, mi metto in piedi Dondolo in rassegna lo schema reticolato Mordo la coda del giorno Riavvolgo il nastro, …I rumori del disco sulla puntina… Ma il libro non è solo poesia, ci sono anche dei testi teatrali, alcuni racconti (uno dei quali particolarmente interessante “Fotografie da Dublino) che rendono la lettura non monotona, anzi piacevole e “provocante”.
Ad majora, dunque e un grazie di cuore all’amico Luigi Cristaldi per questa chicca di fresca cultura che ha portato a Cassano. |
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