L'inganno della "Bandiera Blu" |
Scritto da N.Perrini | |
venerdì, 28 maggio 2010 08:16 | |
Che le migliori spiagge fossero al Nord, puzzava di imbroglio. Che Jesolo, Rimini o Marina di Pisa – Tirrenia fossero le migliori e che la Sardegna o le regioni del Sud avessero pochissime spiagge consigliate, lasciava quanto meno perplessi. E così mi sono messo a curiosare sul sito di FEE Italia e ho scoperto cose a dir poco sconvolgenti. Ebbene, le classifiche con le famose Bandiere Blu vengono assegnate in base ad un questionario, compilato e sottoscritto dai sindaci delle diverse località. E’ facile intuire che comunità ben organizzate, spingano i sindaci a rispondere con grande diligenza al questionario, magari truccando qualche dato oppure sopravvalutando alcune caratteristiche, pur di ottenere l’ambita Bandiera Blu, da utilizzare per favorire il turismo. Così come, è facilmente intuibile che comunità “distratte” con operatori turistici poco coesi, interessati solo al proprio piccolo tornaconto, non rispondano nemmeno al questionario. Ecco spiegato il mistero! E intanto gli operatori turistici più organizzati sottraggono punti ai nostri ed alimentano pian piano la convinzione che le nostre spiagge non sono valide, con addirittura un flusso di turisti che dal meridione si spinge verso i lidi della Toscana, della Liguria della Romagna o del Veneto! Come al solito, i furbi fregano i fessi! E’ successo tante volte nel passato e continua a succedere; i napoletani passano per imbroglioni, ma i veri truffatori organizzati stanno al Nord! Allego il link ad un articolo che restituisce un po’ di giustizia all’argomento spiagge. Si tratta di un articolo scritto dall’associazione dei pediatri di base, che risulta sicuramente più credibile di Fee- Italia. Nicola Perrini (Per contattare Nicola: ) |
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