Sotto il velo nulla |
Scritto da M.Miani | |
martedì, 04 maggio 2010 08:16 | |
Il nostro amico e poeta Michele Miani scopre una parte di sè, che finora era rimasta celata, una parte della sua fantasia poetica che riguarda l'erotismo. A dire il vero era già balenata talvolta una sottile vena erotico-sensuale in alcuni suoi versi, ma questa volta lascia intravedere più nettamente orizzonti da lui inesplorati. Un risveglio senile di desideri inappagati? Ricordi di tempi giovanili con folli tentazioni? Osservazione attenta di comportamenti vecchi quanto il mondo? Non lo sappiamo, noi possiamo solo invitarvi a leggere la breve poesia che segue e ognuno poi ne trarrà un personale giudizio.
Sotto il Velo nulla
Bella! più bella di Salomè dai sette veli, più maliarda di Circe. Circe la maga che conquistò Ulisse.
Cammini, leggera, sinuosa al sole. Ancheggiando fai ondeggiare gli elastici glutei. Ballano i seni duri dai capezzoli scuri.
Sotto il velo si vedono sinuose le forme le curve dell’anca, dei fianchi, la vita ristretta.
Stupito, attonito, senza parole, rimiro i segni dell’inguine, il piccolo foro rotondo dell’ombellico.
Con studiata cadenza s’affaccia tranquillo il quadro del pube oscuro bosco dell’oblio.
Io, copro tutto il tuo corpo, con l’occhio sudato, velato dalla lussuria. Tu, altera, senza alcun pudico rossore mi guardi sfrontata.
Cade mollemente a terra il velo trasparente dalle tue mani. Appari così, tu.. Afrodite coperta dalla pelle. Nuda, nuova Salomè, chiedi il mio capo. |
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