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Sibari

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Posa prima pietra a Sibari PDF Stampa E-mail
Scritto da F.Candia   
giovedì, 08 aprile 2010 00:42
ImageUna nuova chiesa per Sibari. La posa della prima pietra dell’edificio di culto è in programma nella mattinata di domenica 11 aprile, nell’ambito di una solenne manifestazione (con inizio fissato alle 10.30) che vedrà la celebrazione di una santa messa (alle 11), officiata dal vescovo, monsignor Vincenzo Bertolone, e dai parroci di Sibari centro e Lattughelle, rispettivamente don Francesco Faillace e padre Lazzaro Longobardi. Parteciperanno all’evento il vicario diocesano generale, monsignor Francesco Oliva; il sindaco Gianluca Gallo, le autorità religiose, civili e militari.
«Portando a compimento un percorso intrapreso dal mio venerato predecessore, monsignor Domenico Graziani», spiega monsignor Bertolone, «siamo riusciti a dare concretezza al sogno di dotare il centro urbano sibarita di una chiesa finalmente adatta, anche strutturalmente, alle esigenze di culto della popolazione locale, ormai cresciuta a tal punto, pure nella fede, da rendere necessario un investimento in tal senso». Il nascituro centro interparrocchiale sorgerà nei pressi della Caserma dei Carabinieri, su un’area dell’estensione di circa 5.000 metri quadrati. L’edificio, in conformità ai parametri indicati dal Servizio nazionale per l’edilizia di culto della Conferenza episcopale italiana, si comporrà della chiesa (con l’aula liturgica, la sacrestia, l’ufficio del parroco e i vani accessori), della casa canonica e dei locali di ministero pastorale, comprendenti le aule per la catechesi e il salone parrocchiale. Nel progetto, curato dall’ingegner Mario Oriolo e dall’architetto Leonardo Gabriele, la disposizione planimetrica dei luoghi significativi è affrontata con semplicità: in controfacciata, ai lati dell’atrio e delle bussole di ingresso, sono riuniti il fonte battesimale, la penitenzieria e un’area dedicata alle immagini devozionali, mentre il tabernacolo per la custodia del Santissimo Sacramento è posizionato sul lato opposto, nei pressi del presbiterio, che sollevato di due gradini rispetto alla quota dell’aula, ha forma rettangolare. In esso, l’altare è collocato in posizione tale da assicurarne la percezione quale elemento focale di tutto lo spazio ecclesiale. La sede del presidente è sistemata lateralmente, mentre l’ambone è un quadrato avvolgente posto a cerniera tra presbiterio e aula. I banchi per i fedeli sono raggruppati in più settori, in modo da garantire la comoda e ordinata  fruizione dello spazio. La collocazione del coro, infine, garantisce la partecipazione dei cantori alle celebrazioni liturgiche e la loro integrazione con l’assemblea.
«L’auspicio – chiosa monsignor Bertolone – è che la nuova chiesa possa divenire la casa non solo dei sibariti, ma di tutti gli innamorati del Signore. Un luogo di preghiera e di incontro, di formazione e di crescita, di unità e speranza, pietra sulla quale costruire una comunità di cristiani saldamente radicati nella fede in Cristo».

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