Inaugurata Caserma Finanza |
Scritto da A.Cavallaro | |
giovedì, 18 marzo 2010 19:45 | |
Martedì 16 Marzo è stata inaugurata a Sibari la nuova caserma della Compagnia della Guardia di Finanza. La caserma è ubicata in uno stabile che è stato confiscato alla camorra rappresentata in Calabria all’epoca dei fatti dal campano Peppino Cirillo. Si trattò del primo immobile confiscato ad organizzazioni di stampo mafioso secondo i dettami della legge “Rognoni-La Torre”. La compagnia è attiva già dall’agosto del 2009 sotto il comando del cap. Antonio Taccardi e in questi pochi mesi di attività ha portato a compimento diverse importanti operazioni. La caserma è stata intitolata al sottotenente Carmine Perrone, di Castrovillari, medaglia di bronzo al valor militare.
La manifestazione iniziata alle 11,00 in perfetto orario si è svolta con ordine e precisione militare, ottimamente organizzato dal cap. Taccardi e i suoi collaboratori. Ha presenziato la cerimonia il Comandante Generale delle Fiamme Gialle Gen. Di Corpo d’Armata Cosimo D’Arrigo, coadiuvato dal comandante interregionale dell’Italia Sud-Occidentale, gen. Mauro Michelacci e dal comandante regionale, generale di brigata Gaetano Giancane. Presenti il sindaco di Cassano Jonio avv. Gianluca Gallo, il ten. Giorgio Feola comandante della locale tenenza dei carabinieri, diversi alti ufficiali dei CC, della Polizia di Stato, della Guardia Costiera e il vescovo della locale diocesi mons. Vincenzo Bertolone che ha benedetto la bandiera e, insieme al Comandante Generale inaugurata la sede della compagnia.
Subito dopo la scopertura di una lapide commemorativa, il Gen. D’Arrigo ha concesso una breve intervista ai numerosi giornalisti presenti. La manifestazione di chiudeva, come da programma, intorno alle 13 con un conviviale rinfresco. Auguriamo al cap. Taccardi ed ai suoi collaboratori buon lavoro nella speranza che questo importante presidio dello Stato possa essere d’aiuto ai cittadini onesti e di freno all’arroganza del malaffare, tentando sempre di prevenire prima di reprimere. |
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