500 Aforismi inediti |
Scritto da L.Troccoli | |
lunedì, 19 ottobre 2009 21:55 | |
Il 24 Ottobre prossimo nelle sale del Protoconvernto Francescano in Castrovillari alle ore 18,00 verrà presentato il volumetto contenente ben 500 aforismi inediti scritti da Franco Scillone. I proventi delle vendite saranno devoluti all'AVIS, la benemerita associazione di volontari donatori di sangue, la manifestazione è patrocinata dal comune di Castrovillari. PRESENTAZIONE - Non è molto facile trovare nella nostra letteratura libri che raccolgano aforismi di un solo autore, come produzione autonoma di Massime, avulse da un contesto narrativo più ampio. Scrivere Massime, infatti, richiede capacità di sintesi, attitudine a trovare le poche, univoche parole che esprimano un giudizio compiuto, significativo, non banale o scontato che sia. Nell'aforisma, il pensiero si distilla, si spoglia del superfluo e del vano, abbandona il narrativo, va dritto da una preméssa alla conclusione, ad un monito. Franco Scillone gestisce con esemplare padronanza questa mirabile tecnica nell'elaborare pensieri e nel trasmettere messaggi. In ogni Massima c'è il condensato di un'esperienza, di un'aspirazione, di una speranza, di una fustigazione. Stili di vita, atteggiamenti consumati dal tempo e dalla vanità umana, modi di pensare e stereotipi, vengono folgorati da poche parole, che ne mettono in luce contraddizioni, esasperazioni, incongruenze, inutili vezzi mondani, dileggiati con un gioco di parole, un guizzo linguistico, un calembour di assonanze.Sembra di essere di fronte a cinquecento tasselli di un puzzle, ciascuno fine a se stesso, pur nella sua icastica e mordace eloquenza. Ma, alla fine della lettura, il puzzle diventa mosaico organico, definito nella sua ispirazione morale di base, che permea ogni sentenza. Il riferimento etico è alla semplicità della vita, ai valori dell'amore verso gli altri, alla dedizione dell'uomo verso gli ideali dell'essere piuttosto che dell’avere. Il pensiero dell'autore di un buon libro si coglie dopo la lettura di molte pagine. Negli aforismi di Scillone, invece, sin dalle prime righe si percepisce, e si conferma via via nelle svariate situazioni icasticamente scolpite nelle pagine successive, il messaggio dell'autore, ironico, sorridente, suadente, e sempre e comunque teso ad avvisare il lettore: la vita, la vera vita, non è quella tramandataci dalle consuetudini, ma quella che riusciamo a sfrondare del più e del vano.
Chi è Franco Scillone Nel mondo del giornalismo e della letteratura, Franco Scillone occupa un posto di prestigio. Giornalista professionista e scrittore dalla notevole versatilità, si è imposto per la sua sempre accesa attività di profondo osservatore dalla penna affilata e colorita, spaziando dall'Arte alla Musica, dalla Narrativa alla Saggistica. Collaboratore RAI, nonché di vari quotidiani - tra cui: "Il Messaggero", "Momento Sera", "Roma", "Gazzetta del Sud", "Il Mezzogiorno dell'Abruzzo" - e di vari periodici. Tanti, e tutti ragguardevoli, i suoi reportages di inviato speciale (/Italia ed Estero). Mettendo in campo il suo innato e schietto humour, e il suo eccezionale e generoso acume, ha legato il suo nome agli autorevoli settimanali satirici italiani "Il Travaso delle Idee" e "Marc'Aurelio", contraddistinti da firme di gigantesca levatura: Giuseppe Marotta, Federico Fellini, Giovanni Mosca, Guglielmo Giannini, jacovitti, Achille Campanile, Peynet, Vittorio Metz, e altri. Proprio avvalendosi della sua ben collaudata vena satirica e della sua arguta vitalità espositiva, presenta questa effervescente opera, che rinserra un'ariosa girandola di 500 sue "Schegge ", ovvero 500 sue Massime, succoso attestato della vulcanica inventiva che lo caratterizza. "Schegge" si affianca, con autorevolezza, ai due precedenti best seller di Franco Scillone: la pluripremiata favola ecologica "/Il gabbiano Michi e il leprotto Gin", testo adottato nelle Scuole Medie, e ''Tam Tam in Calabria ", pietra angolare della Saggistica meridionale.
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