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Sibari

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L'opinione dell' A.U.P.M.S. PDF Stampa E-mail
domenica, 18 ottobre 2009 08:07
ImageNegli ultimi giorni stanno giungendo ai proprietari di Marina di Sibari delle lettere da parte dell’Associazione “Consorzio Città del Mare” con ulteriori richieste di pagamento di una quota forfettaria di € 276,56 con la quale si dovrebbero coprire le spese (riportiamo fedelmente) di:  Depurazione, Acquedotto e fognatura (compreso energia elettrica), spese global service (pulizia  - strade – verde – pineta – asporto materiale – illuminazione strade private e private ad uso pubblico)  più le spese d’invio euro 7,90.  Nel testo si fa cenno ad una certificazione del Comune riguardante le spese effettuate nel 2006 e che quindi è iniziata la fase di recupero ecc ecc.

Da notizie da noi reperite risulta che funzionari del comune stanno controllando le fatture ed i lavori da loro effettuati,  ma non è stata ancora definitivamente chiusa la partita 2006, anche se il lavoro è a buon punto, QUINDI NON ESISTE AL MOMENTO NESSUNA CERTIFICAZIONE.

All’inizio della lettera si fa riferimento alle “gravi morosità” che hanno causato le difficoltà gestionali e alla “fase di profonda riflessione anche in virtù della sentenza n.255/09 dello scorso luglio”.  Ci fa oltremodo piacere che finalmente sia iniziata una fase di profonda riflessione, che, però, non ha ancora sortito risultati concreti e cioè  che i rappresentanti di questa associazione facciano fagotto.

Sembrava che il comune di Cassano avesse finalmente compreso il disagio della maggior parte dei proprietari, ma così non è, se si permette ancora a questi signori (sic) di continuare a chiedere danari, cercando ci cancellare con un sol colpo di spugna tutte le azioni vessatorie compiute per estorcere somme non dovute, proprio come è esplicitamente evidenziato nella sentenza del giudice di pace, che loro stessi citano.

Fino a quando questi signori non andranno via e non sarà creata un’associazione veramente rappresentativa i cui organi esecutivi  dovranno scaturire da un’assemblea seriamente organizzata con la  la riconoscibilità documentata dei partecipanti da parte di un notaio o professionista equipollente, noi ci rifiuteremo di accettare le loro decisioni, i loro atti, tutte le loro azioni (lavori compresi) all’interno di Marina di Sibari. Pertanto respingiamo queste richieste di danaro e invitiamo a respingerle tutti i proprietari d’immobili di Marina di Sibari .

Chi si sente  in dovere di pagare il servizio idrico integrato di cui si è usufruito (compresa l’acqua non potabile) lo faccia alle casse del comune, che sia quest’ultimo a dare all’associazione/consorzio quello che riterrà necessario. Tra l’altro, come si evince dall’allegata copia della delibera di giunta del 14 agosto u.s., l’amministrazione comunale ha concesso  novemila Euro (contributo di 3000 Euro l’anno, pattuito con la famosa delibera n.12, ) a Piscitelli e soci per  la pubblica illuminazione di Marina di Sibari,  decidendo inoltre, nella stessa delibera,  di versare nelle casse del Consorzio le somme che alcuni utenti hanno pagato “impropriamente” sul conto corrente del Comune.  

Ora, pur riconoscendo all’A.C.  lo sforzo di capire le istanze da noi spesso esplicitate, non ci pare che dagli incontri e dalle trattative che si sono succedute dal mese di agosto a tutt’oggi, si possa intravedere un’inversione di rotta  decisa nell’idea gestionale di Marina di Sibari.  

Bisogna, inoltre, ricordare che la sentenza del giudice di pace non giustifica le ultime richieste dell’Associazione/Consorzio che considera gia' attuativa una eventuale forma condominiale. Non siamo un mega condominio, e la necessità di dover prendere in mano la situazione per gravi deficienze di gestione comunale non giustificava  la formazione della stessa associazione creata a suo tempo da un manipolo di utenti, che, come ribadito in sentenza é solo un’associazione di privati, che non può pretendere quote e quant’altro da chi non si è volontariamente iscritto.

Per il Consiglio direttivo

Il Presidente

Antonio M. Cavallaro

Lettera di richiesta pagamento della "Città del mare"

Copia delle delibera di giunta del 14 agosto

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