E’ iniziato il girone per i Play-out. "Vincere" è la parola d'ordine e  al Lattughelle è andata bene anche se non ha giocato una gran partita. Forse la tensione accumulata in questi ultimi giorni ha appannato un pò i ragazzi di Mr. Leone, che alla grande foga dimostrata in campo non hanno fatto seguire la lucidità necessaria per concretizzare in sonanti goals lo spreco notevole di energie psico-fisiche. Comunque "tutto bene quel che finisce bene", che questa partita, però, sia di monito per il ritorno in casa degli avversari. Meno muscoli e più cervello. Un plauso particolare dobbiamo esternarlo al giovane centrocampista Maritato che ci ha impressionato per l'intelligenza tattica, la calma e la sportività esemplari dimostrate in tutto l'arco dei 90 minuti. Ed ora la cronaca.

Questa prima partita con l’Amendolara è importantissima perché la classifica ci è sfavorevole, è necessario quindi vincere in casa per andare poi domenica prossima sul campo avversario con maggiore tranquillità.La disposizione in campo ordinata dal Mister Nicola Leone è la seguente: Grandinetti, Leone, Gaudiano, Rubino, Capuano, Oliveti, Maritato, Falbo, Brunetti, Juele, Partepilo.

La squadra inizia subito attaccando ma la prima grande opportunità al 3’ viene sprecata da Juele che si trova la palla fra i piedi e non riesce ad imprimere la forza necessaria per mandarla in fondo alla rete. Il primo tempo registriamo una leggera superiorità del Lattughelle per la costante presenza nella trequarti avversaria, che non sfocia mai in azioni decise con tiri che possono impensierire il portiere avversario, salvo sul finire del  tempo quando, dopo un'azione convulsa, la palla giungeva inaspettata sui piedi dell'incolpevole Brunetti che, completamente solo davanti al portiere avversario, non trova di meglio che appoggiargliela fra le braccia. Notiamo una migliore capacità individuale degli amendolaresi nel controllo della palla e nella disposizione in campo, ma i nostri riescono a tenere benino a centrocampo grazie soprattutto alla intelligenza e capacità tattica di Maritato, quasi tutte le palle buone partono dal suo piede; peccato che in alcune occasioni Juele e Partepilo si sono trovati sempre un paio di metri più indietro rispetto ai lanci verticali del centrocampista. Nel secondo tempo il Lattughelle parte con un buon ritmo e riesce in un paio di occasioni a impegnare il bravo portiere amendolarese. La squadra avversaria di contro ha a disposizione un’ottima palla regalata dalle solite incomprensioni tra i nostri difensori ed il portiere, e per poco non si va in svantaggio. Si giunge così quasi alla fine, siamo all’89° e gli spettatori delusi stanno per abbandonare gli spalti quando un lancio preciso da centrocampo pesca il focoso Gaudiano ai margini dell’area di rigore avversaria, quest’ultimo non ci pensa due volte e sferra un tiro violentissimo su cui il portiere nulla può fare. Il pallone scheggia la parte sottostante della traversa e finisce in rete. Un urlo di liberazione si alza dal pubblico, mentre i giocatori si abbracciano festosi. Il resto è storia di pochi secondi. Il Lattughelle ce l’ha fatta. Nella partita di ritorno ad Amendolara ora basta un pareggio.

Per dovere di cronaca registriamo due sostituzioni avvenute nel corso della ripresa: Tufaro per Brunetti e La Banca per Gaudiano.