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UN’ALTRA OCCASIONE SPRECATA PDF Stampa E-mail
Scritto da P.Cersosimo   
giovedì, 11 giugno 2009 06:23

Cersosimo
Pasquale Cersosimo
Il risultato delle urne che ha praticamente messo in ginocchio la sinistra cassanese, deve indurci ad una ampia riflessione sul modo di fare di taluni, che in nome della sinistra, si sono presentati alla città ed agli elettori.

L’appuntamento elettorale appena trascorso doveva rappresentare per la sinistra un occasione di riscatto tuttavia,  ancora una volta dissidi interni, presunzioni e sciocchi protagonismi hanno fatto perdere i consensi e la fiducia dei cittadini.Cassano ha bisogno di pace sociale, di nuove idee ma soprattutto Cassano ha bisogno di una classe politica MODERNA, FRESCA E GIOVANE, una classe politica che la rappresenti ed in cui ogni elettore  si rispecchi a pieno.

Non si può pensare minimamente di tornare al proprio paese dopo anni di assenza ed iniziare a fare politica senza prima aver fatto i conti con l’elettorato e con la sua cultura. Infatti, fare politica a Roma, Milano, Napoli, o persino Castrovillari o Mormanno è un conto, fare politica a Cassano Ionio è un altro conto.

Non si può pensare minimamente di proporsi all’elettorato senza sapere quali siano le reali esigenze di una popolazione. Cassano è un paese dove la cultura medievale è ancora viva non solo nella cittadinanza ma in ampie sfere della sinistra.  Il modo di intendere la politica da parte di certi dirigenti di partito, certi assessori provinciali, certi impiegati del Pubblico Servizio  hanno messo in risalto, ancora una volta, la distanza abissale che c’è tra l’elettorato cassanese ed i partiti dell’intero centro sinistra.

Oggi che il risultato delle urne ci ha consentito, insieme al Dr.Luca Iacobini, di diventare la terza forza della sinistra cassanese, mi è d’obbligo esternare questa mia dichiarazione per il bene della mia Città che oggi più che mai necessita di essere difesa sul campo dei diritti umani, argomento tra l’altro molto poco trattato da certa sinistra negli ultimi 50 anni.   Per questo motivo sono convinto del fatto che chi finora si è trovato a dirigere i partiti della sinistra, ben farebbe a dimettersi lasciando il campo libero a chi della politica ha fatto una ragione di vita e non uno strumento per trovare lavoro o, ancor peggio,  per creare lobby di potere. 

I Cittadini di Cassano devono iniziare a sapere quali sono i loro veri diritti e per far questo c’è bisogno di un radicale cambiamento nelle dirigenze.

Per la parte che mi riguarda continuerò a fare politica nei movimenti, per le strade, fra le gente, perché lo sviluppo di una comunità passa anzitutto da una migliore consapevolezza delle reali  esigenze del territorio, ma soprattutto lo sviluppo di una comunità si crea coinvolgendo tutti i cittadini nelle decisioni che riguardano la propria collettività, elemento che sta alla base, tra l’altro , della politica e della democrazia.

Pasquale Cersosimo

Cassano Ionio

mercoledì 10 giugno 2009
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