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La lega non si smentisce.... PDF Stampa E-mail
Scritto da Michele Miani   
sabato, 09 maggio 2009 12:09
Matteo Salvini
Matteo Salvini
La lega non si smente, e nel suo DNA. Il razzismo c’è l’ha nel sangue. Bossi voleva prendere a Cannonate le barche di coloro che fuggono dai poveri paesi dell’africa o da altri continenti e paesi. Oggi sono i suoi accoliti a lanciare proposte che sanno d’intolleranza di schiavismo, di ritorno al passato anche non troppo lontano dai nostri giorni. Dividere i posti a sedere sui mezzi pubblici milanesi differenziando i cittadini in seria A e in serie B. Cose assurde e senza alcun senso, se non quello di discriminare gli altri dai nostri, come se i nostri abbiano dei privilegi discendendo questi dalla nascita nella città di Milano,quali esseri per imprimitura divina superiori ai tanti miseri che circolano sulle strade di questa metropoli.
Normalmente sono propenso per mia formazione mentale a rispettare tutte le idee ed i pensieri perché così sono stato educato e perché nel tempo ho appreso che gli uomini sono tutti liberi di pensare ed agire, però questa volta non posso non ritenere che la follia alimenta la mente di Matteo Salvini il quale crede che nel terzo millennio si possa ancora far circolare le genti con un marchio di identificazione come è stato fatto orribilmente dai nazisti di Hitler. Certamente lui spera di poter dividere la razza milanese da quella massa di persone che vivono a Milano per lavoro, per studi e altri motivi. Forse ha in mente un bel Scudetto su cui troneggia lo stemma del guerriero del Carroccio, con la spada sguainata pronto a colpire gli odiosi stranieri.S’incomincia con poco, una parola, un simbolo, per arrivare e finire nella ristrutturazione dei lager di triste memoria.Esiste però una realtà che non può sfuggire a nessuno, oggi le persone sono ben convinte che è non solo impossibile tentare di dividere i diritti degli uomini in relazione alle razze di provenienza, al colore della pelle e ad altre differenze morfologiche, antropologiche od economiche, ed è fondamento in ogni uomo lottare per un mondo che sia più libero più tollerante più capace di guardare e salvaguardare i diritti propri delle persone così come e previsto nella nostra carta costituzionale e nella carta dei diritti dell’uomo sancita dopo la rovinosa guerra che sconfisse i pregiudizi, le diversità, i lager nazisti.In ogni modo vi è da chiedersi come e perché Salvini si trova ad essere parlamentare di una repubblica che nella costituzione ha ripudiato le diversità, e come tutto ciò contrasta con la presenza di Salvini in un parlamento che deve far rispettare con le sue leggi la Libertà degli individui, la loro uguaglianza, i loro diritti.Voglio inoltre ricordare al sig. Salvini una cosa che dovrebbe ben conoscere, nel tempo passato, nei grandi esodi, i barbari, alla ricerca di località più favorevoli alla vita, calavano sui nostri territori e su quelli milanesi non pacificamente, ma mettendo a ferro e fuoco tutto ciò che incontravano e calpestavano, oggi, nelle stesse difficoltà, uomini che chiamiamo stranieri, vengono in italia pacificamente alla ricerca di un tozzo di pane. Ringraziamo Dio che non vengono armati a prendersi quel tozzo di pane che gli serve per sopravvivere.
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